FanFiction Tutor Hitman Reborn | Rose di mamma di Shasti_Kadar | FanFiction Zone

 

  Rose di mamma

         

 

  

  

  

  

Rose di mamma ●●●●● (Letta 788 volte)

di Shasti_Kadar 

1 capitolo (conclusa) - 1 commento - 0 seguaci - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaTutor Hitman Reborn

Genere:

Fluff - Introspettivo - Altro

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Gokudera Hayato - Sawada Tsunayoshi - Sawada Nana

Coppie:

Gokudera Hayato/Sawada Tsunayoshi (Tipo di coppia «Shonen Ai»)

 

 

              

  


  

 Capitolo unico 

L’amore di una mamma è qualcosa che tutti desiderano, sia chi ha la fortuna di avere la propria madre, ma soprattutto chi per vie avverse non ha potuto goderne. In alcuni casi però si trova qualcuno in grado di sanare quasi completamente quel vuoto e, in ...


  

L’8 maggio in Giappone si celebra la “festa della mamma”. Questa festività è presente in molti paesi ma a giorni diversi. In Italia cade la seconda domenica di maggio. Caso volle che quell'anno la seconda domenica del mese fosse proprio l'8 maggio. Molti bambini correvano per le strade a comprare dei regalini alle proprie mamme: chi prendeva dei fiori, colti in qualche prato o comprati dal fioraio, chi dei dolcetti, chi disegnini o letterine. Un ragazzo osservava questo via vai di bambini, soffermandosi su coloro che davano i propri pensierini alle mamme appena usciti da scuola. Diede un ultima occhiata scocciata agli scolaretti e, gettando il mozzicone di sigaretta, riprese a camminare. Ripensò alla suo passato, alla sua “festa della mamma”.
Egli smise presto di fare regali. Prima di compiere 8 anni, li faceva alla donna che credeva fosse sua madre. Lui e sua sorella Bianchi li consegnavano insieme. Hayato le regalava spesso fiori o poesie scritte di suo pugno, Bianchi invece i suoi dolcetti (avvelenati involontariamente). La loro madre sembrava sempre accettare più volentieri il regalo della bambina che quelli di Hayato, nonostante la pericolosità dei doni della maggiore. Si vedeva chiaramente quanto i sorrisi della donna nel leggere le parole del minore dei Gokudera fosse falso e forzato. Lei aveva sempre avuto una predilezione per Bianchi, ma Hayato era piccolo, aveva tutto quello che desiderava dagli uomini del padre dal punto di vista materialistico e non si accorgeva della differenza che faceva la donna tra i due fratelli. Si accorse di tutto solo l'anno in cui scoprì la verità e scappò di casa. Riuscì a interpretare quegli strani sorrisi ad ogni dono o gesto di affetto del piccolo, capì il motivo della freddezza della madre nei suoi confronti: lui era figlio di un'altra donna. Spesso aveva immaginato di dare quei regali alla sua vera mamma, colei lo aveva amato nonostante la distanza e le bugie che era stata costretta a dirgli e lei avrebbe sicuramente apprezzato ogni parola scritta da lui, parole che aveva sprecato per una donna che lo aveva intimamente ripudiato. Non festeggiò più quella festa dal giorno della sua fuga.

Stava andando a pranzo a casa di Tsuna e passò davanti un negozio di fiori. Vide delle rose rosse bellissime. Gokudera tentennò per un po', poi decise di prenderle.
La porta di casa Sawada si aprì e sbucò la testa castana di Tsuna, che fece entrare il ragazzo. Erano passati circa due anni da quando Gokudera e Tsuna si erano conosciuti e l'italiano passava a casa di Tsuna ogni giorno ormai; tra i due si era creato un rapporto molto speciale che mai avevano immaginato potesse nascere. Gokudera aveva persino smesso di chiamare Tsuna, il suo Tsuna, con l'appellativo di "Decimo". Non era più solo il braccio destro o il migliore amico, era il suo compagno. Dopo essersi salutati, Tsuna accompagnò il ragazzo in cucina, dove si trovava anche sua la madre.
- Buongiorno Hayato.
Il ragazzo era ormai diventato di famiglia e anche la donna lo chiamava per nome. Sentendo quel saluto, Hayato arrossì innaturalmente.
-Signora Sawada, questi sono per lei.
Le porse il mazzo di rose, senza guardare in faccia la donna. Da quando Gokudera era entrato in quella casa, Nana si era sempre presa cura di lui. Con gentilezza e sempre con un sorriso sulle labbra, naturale e vero. La madre del suo fidanzato era diventata la madre che mai aveva avuto.
-Buona festa della mamma, signora Sawada
Aggiunse imbarazzato quando la donna prese il mazzo. Forse per il rapporto che ormai si era formato tra lui e Tsuna e di conseguenza con la madre dell’altro ragazzo, forse perché quell’anno la festa italiana e quella giapponese erano coincidenti, fatto sta che passando davanti quel fioraio, aveva sentito l’impulso di prendere un dono per la donna che aveva cresciuto il ragazzo che amava e che lo aveva accolto in casa propria con gioia. “Se mio figlio è felice con te, allora sono felice anche io. So che sei un bravo ragazzo in fondo e che lo amerai come nessun’altro.” aveva detto ai due ragazzi quando le confessarono la loro relazione e da quel giorno Nana accudì anche lui con amore.
- Pensa tu, non ci ha pensato mio figlio e ci ha pensato il suo ragazzo.
Disse la donna, sorridendo radiosamente, cosa che fece arrossire di più il giovane, mentre Tsuna brontolava una scusa alla madre. Nana alzò il viso basso di Hayato e gli fece una carezza. Gokudera strinse i pugni, si era ripromesso di non commuoversi ma era difficile trattenersi. Tsuna e la madre conoscevano il passato di Hayato e sapevano che mai aveva ricevuto carezze così amorevoli da una donna.
- Penso sia arrivato il momento di chiamarmi mamma, come si fa con alcune suocere. Sempre se vuoi.
Gokudera spalancò gli occhi, poi li chiuse e abbassò il viso, non poteva più trattenere le lacrime e tentò di nascondersi facendo ricadere i capelli sciolti sulle guance. Nana abbracciò il giovane, il quale ricambiò la stretta. Si inebriò del profumo della donna, il profumo di casa, di mamma e che ricordava un po’ anche quello del suo amato. Tsuna, che era rimasto ad osservare in silenzio la scena, si aggiunse all'abbraccio.
-Siamo noi ora la tua famiglia.
Sussurrò, stringendo la madre e il compagno.



Note: Questa storia in realtà l'ho scritta un paio di anni fa, ma ho voluto scriverla anche qui, sperando che il fandom di KHR si attivi un po'.
Ok, in realtà ho scritto questa FF nonostante la ship sia una di quelle che non mi piacciono (io amo la 8059) ma ho visto un'immagine che mi ha ispirato troppa dolcezza e quindi ho tirato fuori questa storia. Spero possa piacervi!
Alla prossima!

 

     


                     





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