FanFiction Capitan Harlock | La donna del mio amico di miciaSissi | FanFiction Zone

 

  La donna del mio amico

         

 

  

  

  

  

La donna del mio amico   (Letta 955 volte)

di miciaSissi 

1 capitolo (conclusa) - 0 commenti - 0 seguaci - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaCapitan Harlock

Genere:

Introspettivo

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Harlock - Esmeralda

Coppie:

Harlock/Esmeralda (Tipo di coppia «Het»)

 

 

              

  


  

 Capitolo unico 

E’ la sera prima delle nozze tra Tochiro ed Esmeralda, e quest’ultima si rende conto che il suo amico Harlock, l’amico del suo futuro marito, forse prova per lei un sentimento ben diverso dall’amicizia….


  

Questa fic mi è stata ispirata da una bellissima canzone dei Pooh, intitolata “la donna del mio amico”. Di quello che ho ipotizzato non c’è traccia nelle varie serie di anime, per cui è solo frutto di una mia idea, scaturita ascoltando questa canzone.
Riporto alcuni parti qui di seguito (da “la donna del mio amico” dei Pooh):

“…..non mi dire niente, stammi ad ascoltare:
sono troppo notti che ci dormo male.
Ti mi piaci forte, tu mi prendi dentro, e non c’è bisogno che ti dica quanto!
Ma la vita a volte ha i suoi comandamenti, qualche volta da difendere anche con i denti.
Ti vorrei, ma lo so: non si può, tra di noi questo no!
Sei la donna del mio amico,
e a qualunque costo non possiamo fargli questo, non sarebbe giusto….
Se io fossi in me ti trascinerei qui su questo letto, non ci penserei neanche un po’…..
Mi innamorerei come forse io non ho fatto ancora,
ma non è così, non saremmo noi solo per un’ora…
non si può, non si può scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia,
non si può!
Ti regalerò tutti i miei silenzi, perché sei per lui più di quanto pensi…
Se io fossi in me non ti chiederei di lasciarmi stare,
e ogni volta che ti vedrò con lui mi farò del male…
non ti perderò se ti incontrerò in un’altra vita,
ma stavolta no…!
Scappa via, scappa via, scappa via…..”




LA DONNA DEL MIO AMICO


La serata procedeva piacevolmente, tra risate, bevute e brindisi ai futuri sposi.
Tochiro era seduto a capotavola, con Harlock ed Esmeralda ai suoi lati. Stavano festeggiando, con vari amici, la sera prima delle loro nozze.
Harlock brindava e rideva con l’amico, ma Esmeralda si era accorta che era diverso dal solito. In realtà lo era da qualche giorno, come se l’approcciarsi del giorno del matrimonio tra lei e Tochiro lo turbasse.
Si rese conto del perché del suo disagio, accorgendosi di uno sguardo che si era lasciato scappare mentre Tochiro non lo guardava: non era lo sguardo di un uomo che provava solo amicizia. La sua sensibilità femminile aveva avvertito il sentimento profondo e sconvolgente che Harlock sembrava provare per lei.
Voltò il viso, sentendosi improvvisamente diversa davanti al suo amico, all’amico di Tochiro. Non poteva essere, non poteva crederci… ma era anche sicura di non sbagliarsi.
Quando si ritirarono, poche ore dopo, Esmeralda raggiunse Harlock, bussando alla porta del suo alloggio. Lo trovò immobile, stupito di vederla lì. Il suo sguardo la accarezzò per un lungo momento, per poi tornare subito fermo e distante.
Lei era bellissima come sempre, avvolta in un lungo abito verde, gli occhi leggermente truccati, i fluenti capelli rossi che brillavano alla luce tenue della stanza.
Esmeralda gli si avvicinò – Harlock… Cosa provi veramente per me? Solo amicizia? – Mormorò.
Harlock non rispose subito, poi si voltò lentamente verso di lei – sei la donna del mio amico, Esmeralda – rispose con voce atona, come se si fosse preparato quella frase da tempo – posso e devo provare solo amicizia, per te –
Esmeralda lo fissò, ritto e bello davanti a sé, con l’espressione seria e un po’ corrucciata, i pugni chiusi e le braccia abbandonate lungo i fianchi.
Dopo Tochiro, Harlock era senza dubbio la persona più importante per lei. Harlock era bello e affascinante, era integro e leale, serio e tutto d’un pezzo. Era un uomo di cui innamorarsi perdutamente, ma lei era rimasta stregata da Tochiro. Il suo futuro marito era un uomo che non si poteva non apprezzare, tutti quelli che avevano a che fare con lui finivano per amarlo e ammirarlo. Esmeralda amava la sua genialità, la sua intelligenza, la sua inventiva, ma anche la sua bontà, la sua ironia, la sua simpatia. Tochiro l’aveva affascinata e lei voleva passare il resto della sua vita con quell’uomo.
- Harlock… - continuò, poi gli appoggiò una mano su un braccio, ma lui si scostò e si rivoltò per non guardarla in faccia – che cosa provi veramente, Harlock? –
Vide la sua mascella contrarsi, era chiaro che stava facendo uno sforzo per controllarsi.
- Cosa vuoi che ti dica, Esmeralda? - Rispose dopo un attimo – ormai lo hai capito: sono innamorato di te –
- E’ così, Harlock? E’ questo che provi per me? –
- Hai voluto la verità, Esmeralda, e questa è la verità. To chiedo solo una cosa: non dire una parola a Tochiro di questa conversazione, non posso pensare che lo venga a sapere. Sai che tengo a Tochiro quanto ci tieni tu –
C’era un dolore profondo nella sua voce, ma Esmeralda intuì che quello che più lo faceva star male non era dover rinunciare a lei, ma fare un torto a Tochiro. Sapeva che se avesse dovuto scegliere tra loro due, Harlock avrebbe scelto Tochiro. Ed era quello che stava facendo. Aveva sopportato in silenzio la loro storia d’amore, senza mai far venir meno la stima e l’ amicizia per il suo futuro marito. Lei lo ammirava anche per questo, perché pochi uomini al mondo si sarebbero comportati così.
- Sai, Harlock… - disse, mettendosi al suo fianco – se non avessi conosciuto Tochiro, tu saresti stato l’unico uomo che avrei mai potuto amare –
- Ma Tochiro c’è, e ti ama come non l’ho mai visto amare nessuno. E so che per te è lo stesso –
Esmeralda annuì – sì, io lo amo con tutta me stessa. Ma voglio molto bene anche a te, Harlock –
Lui non disse nulla, camminò fino al tavolo e ci appoggiò sopra le mani in un gesto di stanchezza – lasciami solo, Esmeralda – rispose, senza guardarla.
Di nuovo sentì il profondo dolore nella sua voce – sei sicuro di voler venire al matrimonio, domani? – Gli chiese.
Harlock non si mosse e rispose – Tochiro è la persona a cui tengo di più, è il mio più caro amico – disse – domani farò il mio dovere e sarò suo testimone, come deciso. Nulla potrebbe impedirmi di partecipare alla sua felicità –
Esmeralda restò in silenzio, come sempre ammirata davanti alla sincerità e alla forza del suo amico. Gli si fece più vicina e gli accarezzò lievemente la schiena – va bene, Harlock. Allora a domani, aspetto di vederti al fianco di Tochiro quando arriverò alla cerimonia, per sposarlo –
Lui annuì senza guardarla, e si voltò solo quando la sentì aprire la porta.
- A domani, Esmeralda –


FINE


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di Leiji Matsumoto. Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro. Qualsiasi cosa inventata in questa fic sono copyright dell'autrice e pertanto ne è vietata la sua riproduzione totale o parziale sotto ogni sua forma; il divieto si estende a nomi, citazioni, estratti e quant'altro sia frutto della sua immaginazione. Non ne è ammessa la citazione né qui né altrove, a meno che non sia stata autorizzata tramite permesso scritto della stessa autrice.

 

     


                     





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