FanFiction Ashita no Nadja | Verso il futuro di Akiho_chan | FanFiction Zone

 

  Verso il futuro

         

 

  

  

  

  

Verso il futuro ●●●● (Letta 1926 volte)

di Akiho_chan 

2 capitoli (in corso) - 2 commenti - 1 seguace - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaAshita no Nadja

Genere:

Non specificato

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Non indicati

Coppie:

Non indicate

 

 

              

  


  

 secondo 

stessa storia ......


  

Quella mattina quando i componenti della compagnia Dandelion si svegliarono furono accolti al nuovo giorno da un buon odore di briosc e crostate appena sfornate e da una Silvie intenta a preparare un caffè che gli si rivolse con una voce che non ammetteva repliche

- Nadja è andata a fare delle commissioni insieme a Rosso e Bianco , appena arrivano inizieremo a fare colazione .

- Come mai hai preparato così tante cose per la colazione ? – chiese Kennosuke , un ragazzo sui quindici anni giapponese .

- Oggi si festeggia qualcosa ? E che cosa ? – continuò Rita , una bambina italiana , esprimendo il pensiero di tutti .

- Lo saprete a tempo debito – rispose secca la donna .

- Come mai tutto questo mistero ? – chiese Thomas .

- E perché Nadja è andata a fare delle commissioni ? Non mi pare che ci mancasse qualcosa ? – continuò curioso Abel .

- Basta domande ! Vi scoprirete tutto quando torna Nadja ! – rispose infastidita da quelle domande Silvie .

- Ora smettetela , se Silvie dice che sapremo tutto quando arriveranno gli altri sarà così – intervenne con voce pacata la nonna .

- Ha ragione la nonna – intervenne George lanciando un occhiata a Silvie per capire se i suoi sospetti erano fondati ricevendo una risposta affermativa .

- Va bene abbiamo capito – annunciò rassegnato per tutti Abel comprendendo che era perfettamente inutile continuare a insistere .

- A proposito ormai sono più di tre anni che Nadja si è unita alla nostra compagnia ? – constato all’improvviso Rita .

- E’ vero – ammise Thomas – Anche se ammetto che mi sembra che sia da una vita con noi !

- Si però ancora devo capire perché quei due surrogati di detectiv si siano uniti a noi se poi non fanno altro che stare a presso di Nadja seguendola dappertutto – disse con voce irritata Kennosuke ripensando ai due uomini interpellati .

- Di la verità che non ti piace il fatto che loro ti impediscono di avvicinarti troppo a lei ! – lo canzonò Rita con un sorriso divertito stampato in faccia .

- N..no ma che dici ! – le rispose balbettando e rosso in volto Kennosuke suscitando le risate del gruppo intero .

- Te la sei andata a cercare – gli fece notare fra una risata e l’altra Thomas .

- E poi non capisco che gusto ci provi a farle la corte se tanto ai suoi occhi sei solo un’ amico ? – domandò Rita infierendo sul povero ragazzo .

- Be che c’è di male a tentare – si giustificò lui ridendo forzatamente – Prima o poi dovrà cedere , No ?

- Non credo che accadrà mai – si intromise con voce seria George .

- E perché mai ? – chiese curioso Kennosuke .

- Per il semplice fatto che Nadja non rimarrà per sempre con noi , prima o poi dovrà tornare dalla sua famiglia – spiegò l’ uomo tenendo lo sguardo basso per

non dover incontrare gli occhi di nessuno e compromettersi .

- E vero George ha perfettamente ragione , infondo Nadja prima o poi erediterà il patrimonio della sua famiglia e di conseguenza dovrà tornare a Vienna per amministrare il tutto – ammise la nonna facendo un segno di assenso con il capo .

- E poi è a Vienna che si trova sua madre – aggiunse Abel capendo il discorso sia del capo che dell’anziana donna – E di sicuro le deve mancare molto anche se fa di tutto per non darlo a vedere .

- Ormai dobbiamo abituarci all’idea che un giorno ci lascerà per percorrere la sua strada – continuò saggiamente Thomas .

- Però non è giusto – disse Rita imbronciando il volto e incrociando le braccia .

- Rita ha perfettamente ragione – le diede man forte Kennosuke .

- Non credete di essere egoisti ? – li riprese arrabbiata Silvie , che aveva seguito la conversazione in silenzio comprendendo che anche gli altri compagni avevano iniziato a sospettare qualcosa , - Nadja ha una famiglia da cui tornare che non vede ormai da quasi due anni , e poi lo abbiamo sempre saputo che prima o poi ci lascerà .

- Scusa hai ragione – risposero in coro i due bambini sinceramente pentiti facendo cadere su tutta la compagnia un pesante silenzio che durò fino a quando

una dolce voce argentina richiamò la loro attenzione

- Siamo tornati ! - appena si voltarono videro una Nadja più bella che mai : con alcuni ciuffi di capelli biondo argento legati all’indietro da un candido nastro

di raso , il vestito che indossava era abbastanza scollato da lasciare le spalle scoperte : con le maniche corte a sbuffo , la parte superiore del vestito che ricopriva il seno e quel poco delle spalle era costituito da morbido san gallo bianco mentre quella inferiore di morbido tessuto rosa chiaro , un candido e morbido fiocco su cui era stata posta la spilla della ragazza decorava la parte superiore del vestito ; e ai piedi portava un paio di ballerine lucide e bianche . In una mano teneva una corsettina rosa con in bordini bianchi mentre con l’altra stava facendo un segno di saluto nella loro direzione e dietro di lei carichi di pacchi si trovavano Rosso e Bianco .

- Ben tornati – la salutò tranquillamente Silvie – Noto che hai fatto tutte le tue compere .

- Si , sai preferisco scegliere io quello che devo indossare piuttosto che un’altra persona che non conosce minimamente i miei gusti – rispose la ragazza

lasciando comparire sul suo bel volto un piccolo sorriso .

- Scusa Nadja perché dici così ? – chiese curiosa Rita .

- E vero nessuno di noi a mai deciso cosa devi indossare ! – aggiunse Kennosuke dando man forte alla bambina .

- Infatti non mi riferivo a voi ! – gli rispose rattristandosi la ragazza interpellata .

- E allora a chi ti stavi riferendo ? – chiese sempre più curioso il ragazzino .

- A mio nonno - disse lei curvando leggermente le sue labbra carnose in quella che aveva tutta l’aria di essere una smorfia .

- Scusa e perché ? Lui mica si trova qui ? – chiese sorpresa Rita .

- Si e vero … ma vede il motivo e che … ecco … - cominciò lei a spiegare con voce titubante .

- Si ? – la incoraggiarono tutti a continuare la spiegazione .

- Be vedete prima di partire da Vienna gli ho fatto una promessa – disse lei iniziando a stropicciare con le mani il vestito e a strusciare i piedi al suolo

polveroso per il nervosismo che le si era accumulato nel profondo del suo cuore .

- E allora ? Cosa centrano le tue compere con una stupida promessa ? – chiese con non curanza Kennosuke .

- Ecco vedete , io gli ho promesso che dopo un po’ di tempo trascorso con voi sarei tornata a vivere a Vienna per ereditare il ducato – gli rispose con un filo

di voce lei abbassando lo sguardo e aspettando timorosa la reazione dei compagni che non tardò a venire

- Che Cosa ? E quando ? – chiesero all’ uni solo loro esclusi Silvie e il capo che ne erano gia al corrente del fatto .

- Domani mattina una carrozza mi verrà a prendere per riportarmi a casa - rispose lei con voce atona tenendo il viso rivolto verso il terreno per non

incontrare gli sguardi dei suoi compagni .

- Cosa ? perché non celo hai detto prima ? – chiese Kennosuke che si era ripreso prima degli altri dalla batosta creata dalla rivelazione della bella bionda .

- Perché non volevo rattristarvi – rispose lei fra i singhiozzi alzando il volto rigato dalle lacrime .

- Si ma … - provò a dire il ragazzino ma fu prontamente interrotto dalla nonna che con voce severa lo riprese

- Ora basta Kennosuke ! E anche voi piantatela !

- Ma noi non abbiamo detto niente – disse con voce spenta la piccola Rita .

- Ma stavate pensando ! – la riprese l’anziana signora per poi rivolgersi con voce cordiale alla giovane ballerina – Non ti preoccupare non siamo arrabbiati con te per non avercelo detto , siamo solo dispiaciuti per il fatto che tu debba andartene via … ma poi chi lo sa forse un giorno potremo rivederci … non è forse vero ragazzi ?

- Si hai perfettamente ragione nonna – disse George dirigendosi verso Nadja e posandogli un braccio intorno alle fragili spalle e rivolgendosi al resto della compagnia – Oggi sarà l’ultimo giorno in cui Nadja rimarrà con noi quindi dobbiamo renderlo indimenticabile … Giusto ?

- Si ! – tuonò tutta la compagnia .

- Allora sarà meglio metterci a tavola o se no tutto il ben di dio cucinato da Silvie andrà perduto – propose con voce pacata Thomas .

- Concordo anch’io – disse Abel dando il suo consenso e detto questo tutti si misero a tavola e serenamente iniziarono a consumare il pasto in un silenzio

irreale , rotto soltanto dal rumore delle posate , che si sciolse solo quando Rita si rivolse sorridente a Nadja

- Quindi domani potrai rivedere la tua mamma ! Sei felice vero ?

- Si , un mondo – gli rispose l’interpellata con un dolce sorriso a illuminarle il viso per poi aggiungere con voce triste – Però sono anche triste perché non potrò più stare con voi .

- Noi staremo sempre con te – le disse la bambina prendendole la mano e posandola sul suo petto proprio dove si trovava il cuore – Perché noi vivremo dentro di te nel tuo cuore … come tu nel nostro .

- Rita ha ragione – la rassicurò Thomas con voce cordiale – Fino a che tu ti ricorderai di noi e noi di te non saremo mai lontani realmente .

- E poi non è detto che noi non passeremo qualche volta a Vienna ! – aggiunse prontamente il capo della compagnia .

- Davvero ? – chiese speranzosa la ragazza .

- Si , proprio così – le rispose Silvie con un piccolo sorriso .



 

     


                     





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