Sta piovendo.

Ed io mi sento sprofondare nel terreno, come stanno facendo le gocce di pioggia sull'erba del prato davanti casa.

Non riesco nemmeno a riprendere il lavoro interrotto.

Quel braccio lasciato incompiuto sulla scrivania.

Penso al tuo braccio, che avevo costruito con tanta cura e amore, ridotto a un cumulo di pezzi incrinati e giunture spezzate.

Ma ciò che mi fece andare il cuore in frantumi sono state le tue ferite sul corpo.

Le avevi dappertutto.

Agli arti, sul torace, sul viso...

Ovunque.

Tu hai cercato di rassicurarmi, ma sentivo che stavi soffrendo dal tono della tua voce.

..e che non era ancora finita.

Ti ho pregato di rimanere a Resembool per altri tre giorni, ma non hai voluto sentire ragioni.

-Io e Al dobbiamo recuperare ciò che abbiamo perduto- hai detto. -Tu mi capisci, non è vero?-.

No, non posso capirti.

Io non ho mai studiato per usare l'alchimia.

Io non ho mai tentato una trasmutazione umana.

Io non ho mai perso un braccio, una gamba o l'intero corpo.

Non riuscirò mai a capirti.

Non riuscirò mai a capirvi.

　

L'argine del fiume sta per cedere; l'argine dei miei occhi lo ha già fatto.