15 aprile, il mio viaggio verso l'Italia è quasi giunto al termine.
Roma , la mia destinazione.
So che tutto questo non ha senso e che non la riporterà in vita, ma me lo ha chiesto e non posso fare a meno di mantenere questa promessa.
E'... è l'ultimo e l'unico modo, ormai, in cui io possa dimostrarle il mio amore.

"Ichigo!"
"si? dimmi pure..."
"i-io, bè...in caso dovesse accadermi qualcosa, leggi questa lettera, per favore è importante."
"e perchè dovrebbe accaderti qualcosa?"
"lo sai..."
"vedrai, andrà tutto per il meglio."
"vedrai, non sarò così fortunata."

In cuor mio sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui l'avrei vista, ma mi sforzavo di non pensarci,mi rifiutavo di accettare che un giorno, prima del previsto e fuori ogni legge dettata dalla normalità, lei semplicemente avrebbe smesso di esserci.
Però ora, devo leggerla quella lettera, anche se non avevo mai pensato prima di ritrovarmi a farlo.

-Ichigo...
si, sono la tappetta rompi palle che ti ha assillato ogni singolo giorno della tua vita, bè, ti chiedo perdono.
ti sto scrivendo semplicemente perchè quando avverti la vita che ti sta lasciando forse avverti altrettanto intensamente l'urgente bisogno di chiedere perdono a chi credi di aver deluso.
SI! hai ragione tu, hai vinto, sono una palla al piede! non ho fatto che ammorbarti, sempre.
Ma col tempo abbiamo imparato ad amare tutto il pacchetto in cui l'altro consisteva e non faccio che ringraziare dio,o chi per lui, per questo ogni singolo giorno della mia vita perchè nonostante tutto sei la cosa più bella che mi sia mai capitata nonostante io sappia di non rispecchiare a pieno le tue aspettative, ti ringrazio per tutto quello che hai sempre fatto per me.
bè, spero di non averti trattenuto troppo a lungo, prometto che è l'ultima volta che ti rompo tanto.
buona vita, ti auguro tanta fortuna.
Rukia.-