FanFiction Fullmetal Alchemist | Bring Me to LIFE di Vampire_Pride | FanFiction Zone

 

  Bring Me to LIFE

         

 

  

  

  

  

Bring Me to LIFE ●●●●● (Letta 1391 volte)

di Vampire_Pride 

3 capitoli (in corso) - 1 commento - 0 seguaci - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaFullmetal Alchemist

Genere:

Romantico

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Non indicati

Coppie:

Non indicate

 

 

              

  


  

 1. Sete 

... Una nuova forza sta nascendo, ai confini di Central City... una nuova creatura, terribile ed assetata di sangue, si sta muovendo nelle viscere della capitale di Amestris... nessuno sa chi sia, da dove venga, e nemmeno cosa voglia... chi sarà in grado ...


  

La nebbia iniziava a diradarsi… si faceva sempre meno fitta… nell’aria densa si udiva un respiro, irregolare ed ansante…
Un corpo, smunto e magrissimo, giaceva a terra, in un lago di sangue. La creatura aprì lentamente gli occhi e, cercando di rialzarsi, annusò l’aria.
C’era un odore strano… molto simile a quello che avevano i mattoni fatti di paglia e fango, che poi venivano messi ad essiccare al sole.
Con le sue nuove orecchie la cosa udì che non era sola… sentiva infatti il respiro di qualcun altro…
Una voce scettica, di donna, strisciò nell’aria densa ed ammuffita:
- …allora, cos’è questo?
E poi ancora un’altra che veniva in risposta, questa volta un uomo:
- non lo so… ma di sicuro è qualcosa di nuovo.
Un’altra voce prepotente coprì le altre, leggermente roca:
- AHHH, E SPOSTATEVI!! Via! Via!! Lasciatemi passare! L’ho creata io dopotutto, no??
Si fece largo a spintoni tra le altre sei persone che avevano fatto cerchia di fronte alla creatura, che non si era mossa di un millimetro, restando stesa a terra.
Envy si inginocchiò sul pavimento cremisi e chinò il capo per osservare il volto della sua prima creazione.
Vedendo che non si muoveva, aggrottò le sopracciglia e bisbigliò qualcosa tra sé e sé, dopodiché sollevò il viso della ragazza per vedere se era morta o quel che fosse.
Lei girò la testa di scatto, con un’espressione mista tra paura e meraviglia, gli occhi cremisi fissi su quelli di Envy.
- Bene, sei viva…
Dopo questo il silenzio calò nella stanza… la ragazza continuava a fissare Envy senza dire una parola. Sentiva dentro di sé una sensazione strana, come qualcuno che stava gridando, in cerca di un modo per farsi sentire. Respirò una boccata d’aria, ed immediatamente sentì la gola bruciare come se avesse appena ingoiato brace ardente.
Envy fece un cenno incoraggiante con la testa, mentre tutte le altre persone che le stavano attorno la guardavano e non dicevano nulla.
All’improvviso le pupille della ragazza si strinsero fino a diventare due spilli, le pareti intorno a lei assunsero un terribile rosso sangue. Istintivamente portò le mani alla gola e, portando la testa verso l’alto, emise un grido lungo e straziante. Il grido di qualcuno che stava vedendo la morte in faccia.
Envy indietreggiò, allarmato. Lust civettò una domanda:
- … ed ora? Ha fame?
Greed fece alcune osservazioni sulla neonata:
- hm… no, decisamente non va bene. - si diresse verso un angolo della stanza, dove un grande sacco di tela era appoggiato alla parete. Si avvicinò e ne immerse la mano, per poi tornare al centro del cerchio:
- Toh! - le sbatté davanti al naso la mano, colma di pietre rosse - In queste condizioni, ora come ora, servi a ben poco!!
Mentre Greed si avvicinava con cautela alla figura, nuda e ansante, che lo fissava non più curiosa, ma con il terrore nello sguardo, Envy prese Lust da una parte, facendole notare un paio di particolari:
- Bhe? Cosa c’è adesso? Avevi quello che ti serviva, no? Non sei soddisfatto?
Envy la fissò negli occhi:
- Si, ma non sto parlando di questo!! È… strana!! Di Homunculus ha molto poco!
Lust fece un’espressione vaga:
- … e perché dovrebbe essere strana? L’hai creata come tutti gli Homunculus, no? In tal caso…
- ASCOLTAMI, VECCHIA MEGERA!! - Envy interruppe le osservazioni della donna, fendendo l’aria di fronte a sé con la mano - non dovrebbe essere così!! Inoltre ha gli occhi rossi… e non ho mai notato in un Homunculus la capacità di adattare così le pupille! Mi suona troppo strano… e poi hai visto la pelle? Sembra marmo! Questa creatura è una novità per noi…
Si voltò verso Greed, che era riuscito a mettere in mano alla ragazza una manciata di pietre.
Lei lo guardò con aria interrogativa.
- Bhe? Cosa credi di fare ora? Mangiale!!
Guardandosi scettica le mani, la cosa portò una pietra al naso. Greed ed Envy la fissarono, speranzosi.
La reazione fu violentissima: con una manata la neonata allontanò da sé il braccio di Greed, fratturandogli la spalla ed il polso, e senza far rumore si spostò velocissima verso una parete della stanza, mentre un rantolo saliva dalla sua gola. Tutto intorno a lei aveva preso il colore del sangue… la gola le bruciava sempre più. Voleva qualcosa… aveva SETE…
- STRAORDINARIO!!
Envy esultò, constatando le innate capacità della sua opera d’arte. Gluttony fece qualche passo avanti, sempre appiccicato a Lust:
- poFFo mangiarla? - domandò, succhiandosi l’indice della mano destra.
- posso mangiarlo, posso mangiarlo…… non sai dire altro, stupido barattolo!!- schernì Envy, seccato.
Una voce suadente emerse dall’oscurità, muovendo qualche passo in avanti:
- potremmo anche lasciarlo fare… chissà come se la cava la nuova arrivata con Gluttony!
Envy si girò in direzione della voce. Non voleva rischiare di perdere la loro possibile nuova arma letale.
- Ma… Pride…
Lui accennò un sorrisetto cinico, poi puntò l’indice verso l’ingordo Homunculus:
- Certo che puoi mangiarlo, Gluttony! D’altronde, come potremmo lasciarti morire così di fame?
- EVVIVAAAA!! - l’Homunculus esultò e si mise a correre goffamente verso la ragazza.
Intuito il pericolo che si avvicinava, la creatura si acquattò alla parete e mostrò i canini candidi, ringhiando.
Pride ebbe un sussulto e sgranò gli occhi:
- Ma cos…
Non fece in tempo a finire la frase, che la creazione di Envy si lanciò contro Gluttony, sempre più vicino e lo stese a terra con una velocità impressionante.
Tutti quanti sgranarono gli occhi, mentre la neonata chinava la testa sul collo dell’ingordo Homunculus e lo azzannava all’altezza della Jugulare.
Envy ebbe la conferma che i suoi sospetti erano fondati, mentre il piccolo viso di Pride veniva percorso da un sorriso diabolico:
- Hm… e questa chi se l’aspettava…
Greed scattò, tenendosi il polso con la mano sinistra:
- TU sai cos’è?
Lust si avvicinò al ragazzino, seminascosto dal buio della stanza, che fissava la cosa con effettivo compiacimento:
- è un Homunculus?
- No, Lust, non è un’Homunculus… è molto di più…
Envy iniziò d alterarsi visibilmente, ed iniziò a gesticolare, percorrendo il perimetro di quel cerchio da lui tracciato sul pavimento:
- … e se non è un’Homunculus allora che cos’è? Parla!!
Pride avanzò, fermandosi di fronte al corpo irriconoscibile di Gluttony, completamente dissanguato:
- è una creatura molto simile, ma completamente immortale… - mentre parlava continuava ad aggiungere frasi sconnesse con esclamazioni soddisfatte - …è grandioso… tutti gli esemplari presenti venivano sterminati in massa, nell’antichità, perché portatori di morte…
- Non m’importa un’accidenti della storia!! Dicci cos’è e falla finita!!
Pride sospirò, poi continuò a parlare, imperterrito:
- In trecento anni e più ne ho visti di vari esemplari, ma… non avevo mai sentito che si riuscisse a crearne uno artificialmente… - fece una breve pausa per osservare la ragazza, che aveva assunto sembianze ora molto più presentabili - occhi rossi come il sangue, pelle candida e fredda come il ghiaccio ed una sete implacabile… Vampiro, direi… della famiglia degli Homo Vampiridae…
La ragazza alzò lo sguardo ed incrociò quello del piccolo Homunculus.
Lust, che aveva seguito tutta la scena dall’inizio, fece un paio di ragionamenti veloci:
- Un Vampiro, eh? ….. Allora potrebbe davvero tornarci utile, visto e considerato quello che ha appena fatto… - ed indicò quello che rimaneva di Gluttony
Greed si rimise a posto la spalla con uno schiocco assordante:
- la portiamo subito a Central?
Envy osservò:
- dobbiamo spiegarle quello che deve fare, se non vogliamo essere scoperti.
Ma Pride interruppe subito i progetti dei due, rialzandosi dal pavimento, ancora sporco di sangue:
- Non abbiate fretta… non è in condizioni di entrare in una città come Central.
- Come… cosa? - Envy era un po’ sorpreso. Ma come? Una creatura dotata come questa non poteva andare a Central e svolgere il compito che di lì a poco le avrebbero assegnato?
- Occorre che prima riceva un giusto addestramento.
- Addestramento? E che addestramento vuoi darle? - Greed era troppo impaziente. E non riusciva a credere che una ragazza come quella, che era riuscita a fratturargli spalla e polso contemporaneamente… e con il solo movimento della mano!
Pride si fece più serio:
- Innanzitutto le cose più elementari, come parlare ed esprimersi… qualcosina anche sul movimento… si muove ancora troppo velocemente e in modo troppo innaturale per essere scambiata per un’umana. Inoltre… - Si avvicinò e le scostò una ciocca di capelli dal viso - dovremo aspettare che gli occhi assumano un colore più… come dire… presentabile… non può certo andare in giro così.
Lust fece un’altra osservazione:
- Dovremo trovarle dei vestiti… e un posto dove stare…
- Penseremo a TUTTO…
Pride porse una mano alla ragazza, che si rialzò ad una velocità impressionante, senza neanche farsi vedere, la portò da Envy, poi le rivolse la parola, compiaciuto:
- Bene… ecco il tuo creatore… - le indicò l’Homunculus, dopodiché sparì dietro la porta, per poi tornare con un grosso alce catturato in precedenza - …Ora pensa a bere… - la guardò, mentre si avvicinava con un sibilo all’animale per berne il sangue - …si…nutriti e cresci…….. Sin…
Ed una risata satanica esplose per tutta la stanza.

 

     


                     





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