FanFiction Sonic X | Sogno di smeraldo di celeste | FanFiction Zone

 

  Sogno di smeraldo

         

 

  

  

  

  

Sogno di smeraldo ●●●●● (Letta 1648 volte)

di celeste 

1 capitolo (conclusa) - 2 commenti - 0 seguaci - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaSonic X

Genere:

Azione

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Non indicati

Coppie:

Non indicate

 

 

              

  


  

 Capitolo unico 

I sogni futuri di lei si riflettevano nella pietra custodita da lui...


  

Era una fredda serata di inizio dicembre. La base di Eggman riluceva sotto la luna. Una leggiadra figura dalle ali di pipistrello atterrò dolcemente al suolo e prese a camminare spedita verso l’edificio. Entrò, salì numerosi piani e arrivò in una piccola stanza adibita a sala controlli. Il dottor Eggman era lì ad aspettarla, insieme a Bocoe, Docoe e Bokkun.

R – Buonasera, dottore.

E – Rouge! Mia cara, quanto tempo!

R – Direi alcuni mesi! Saltiamo i convenevoli e dimmi subito perché mi hai chiamata! Ad avere contatti con te ci rischio il posto!

E – Ma certamente! Bocoe, porta qui gli Smeraldi!

Bocoe uscì dalla stanza e ritornò portando una scatola aperta contenente due splendenti, brillanti, preziosi, potentissimi Smeraldi del Chaos.

R – Oh! Sai comprarti la mia complicità! Ma che cosa vuoi in cambio?

E – Voglio che tu mi aiuti ad attirare in una trappola Sonic, la riccia rosa, quella azzurra e il volpino e a rubare i loro ciondoli!

R – Mi scusi, ma avrei due domande: innanzitutto, perché vuole quei ciondoli? E poi, perché dovremmo attirarli in trappola quando posso semplicemente derubarli?

E – Perché li voglio? Semplicissimo! Hai visto anche tu che riescono a sprigionare una potenza invincibile! Al loro confronto, gli Smeraldi del Chaos sono una sciocchezza!

D – E’ talmente semplice!

E – Comunque, voglio attirare il riccio e i suoi amici in un tranello per impedire loro di intralciare di nuovo i miei piani e di riprendersi i ciondoli!

R – Insomma, prenderesti due piccioni con una fava!

E – Esatto! Allora? Ci stai?

Rouge lasciò vagare lo sguardo prima su Eggman, sui robot e su Bokkun. Poi si soffermò con avidità sugli smeraldi. Alla fine, strinse la mano al dottore.

R – Va bene, ci sto!

E – Meraviglioso!



Knuckles procedeva spedito lungo una strada di città, diretto verso il parco, luogo di ritrovo con gli ultimi quattro guerrieri del Power. Dovevano discutere delle ultime manifestazioni del misterioso potere: dopo quelle del Solar e dello Scanner Power, non era più successo niente che potesse presagire l’arrivo di nuove trasformazioni. Era strano, perché, secondo quanto Knuckles sapesse degli ultimi guerrieri della storia, i poteri avrebbero dovuto impiegare meno di un mese dalla scoperta degli altri a dare segni della loro presenza. Invece, gli unici eventi bizzarri furono delle strane manifestazioni di energia da parte degli Smeraldi del Chaos e sogni anche troppo reali, ma nessuno ci aveva fatto caso.

R – Ehilà, dolcezza!

Knuckles si voltò di scatto, Rouge era appena atterrata dietro di lui.

K – Rouge! Che ci fai qui?

R – Mi facevo un giretto!

K – Bene! Allora torna a fartelo! Al momento non ho molta voglia di chiacchierare, specialmente con una doppiogiochista come te!

R – Certi commenti mi pungono nel vivo!

K – Scusami tanto, ma adesso, se non ti dispiace, ho un impegno a cui non posso mancare!

R – Davvero? E con chi?

K – Non sono affari tuoi!

Continuando a parlare, arrivarono al parco senza neanche accorgersene. All’improvviso, su di loro piombò un fulmine azzurro.

Ce – Knuckles! Meno male, sei arrivato!

Era Celeste… e aveva l’aria piuttosto allarmata.

K – Calmati! Si può sapere che è successo?

Ce – Qualcuno ha rubato il mio ciondolo!

Il più velocemente possibile, arrivarono anche Sonic, Tails e Amy. Avevano l’aria affannata: chissà da quanto stavano cercando di calmare Celeste.

T – Non sappiamo come sia potuto succedere!

A – Quando l’abbiamo incontrata ci ha detto che stamattina non riusciva più a trovare il suo Ciondolo della Metamorfosi!

S – Ed è andata fuori di testa!

K – Allora, calmiamoci! Celeste, sei sicura che te l’abbiano rubato? Non potresti semplicemente averlo perso?

Ce – Certo che sono sicura! Ho settacciato casa mia, casa di Chris, il percorso tra le due e tutti i posti dove sono stata ieri! Ma niente! Nada! Niet! Nein! Qualcuno l’ha rubato! Dev’essere per forza così! E tu lo sai quant’è pericoloso un ciondolo nelle mani sbagliate! Va bene che il mio potere è incompleto, ma è comunque rischioso nelle grinfie, che ne so, di Eggman! Che cosa potrebbe succ…

SCIAFF!

Rouge aveva mollato uno schiaffo sulla guancia destra di Celeste!

R – Scusatemi! Cominciava a darmi noia!

Si accorse che tutti la guardavano male. Knuckles più degli altri.

K – Confessa! Sei stata tu a rubarle il ciondolo!

R – Stavolta io non centro! Sono totalmente in buona fede!

Ce – Ma fammi il favore! Se non sai neanche fare lo spelling di “buona fede”!

R – B-u-o-n-a-f-e-d-e, tanto per darti una certezza, carina!

T – Rouge, sei sincera?

R – Assolutamente, volpino!

Nessuno dei presenti era del tutto sicuro.

Ce “ Ragazzi, qui pipistrello ci cova!

A “ Io non mi fido! Subdola com’è non ci si può fidare!

S “ Bisognerebbe trovare il modo di sondare la sua coscienza!

T “ Forse io posso farlo!

Ce “ E come?

T “ Ti stai dimenticando che ho i poteri mentali! Sarà un gioco da ragazzi leggerle dentro e capire se dice la verità! Ma dovete distrarla! Non deve accorgersi del fatto che mi sto concentrando per spiarla!

Ce “ So io cosa fare!

Celeste assunse un’aria maliziosa e si rivolse a Knuckles e Rouge.

R – Spero che qualsiasi cosa tu voglia dire non sia un’accusa!

Ce – Nooo! Solo che non mi aspettavo che voi due…

K – Aspetta! Non dire niente!

Knuckles stava diventando più rosso del normale.

Ce – Ah! Lo sapevo! Uscite insieme!

R – Cosa?!

Anche Rouge aveva la faccia scarlatta.

K – Guarda che ti sbagli!

– Questo tipo avrà il suo fascino, ma non abbastanza da convincermi ad uscirci! – esclamò Rouge, facendo un cenno verso Knuckles.

– Io uscire con la disonestà in persona?! La perdita del ciondolo ti ha dato alla testa! – strepitò Knuckles, alludendo a Rouge.

Ce – Beh! Non si può dire che andiate d’accordo…

R – Meno male!

K – Hai recuperato la ragione!

Ce – … ma lo sanno tutti che più si litiga più ci si vuole bene!

K e R – Ufficiale: sei andata fuori di testa!

S “ Celeste, sei un genio!

Ce “ Hai scordato bella, affascinante, grintosa, simpatica…

A “ Vanitosa come un pavone…

S “ Dai Tails, tocca a te!

Tails si concentrò e l’energia Power prese a scorrere dentro di lui. Così, mentre Knuckles e Rouge discutevano su quanto fosse barboso l’uno e doppiogiochista l’altra, iniziò l’esame. Si sentiva leggerissimo e, all’improvviso, sentì come una specie di scossone mentale che lo lasciò un po’ stordito per qualche attimo, poi si trovò a guardare dentro Rouge. Frugò ovunque nella sua coscienza, ma non c’era un bel niente. Incredibile a dirsi, la sua coscienza, per la prima volta in vita sua, era pulita! Tails si ritrasse al contatto.

T “ Celeste! Ragazzi! Ho controllato nella sua coscienza!

Ce “ Scommetto che è sporca come i calzini di Mike!

T “ No, è pulitissima!

A “ Non è possibile!

S “ Sicuro di averla frugata per bene?

T “ Sì! Non c’era niente di niente! Questa volta è innocente!

R – Bene! Ora, se non vi dispiace, ho un impegno urgente a cui non posso mancare!

K – Grazie al cielo! Non ti sopportavo più!

Rouge spiccò il volo. Knuckles era fumante di rabbia.

– Miseriaccia! Quanto odio quella pipistrella! – disse, digrignando i denti.

T – Knuckles, questa volta Rouge non centra per niente!

K – Che cosa?! Come può non centrare lei?! Scommetto che è di nuovo in combutta con Eggman!

Knuckles ora scrollava Tails così forte che il volpino era diventato una macchia giallla indistinta. Per fortuna Celeste glielo tolse dalle mani.

Ce – Calmati! Pensa alla pressione sanguigna!

K – Non sono ancora abbastanza vecchio per questo genere di problemi!

Ce “ Strano! A volte mi ricorda un fossile!

T “ Se ti sentisse ti ammazzerebbe!

S – Tails, utilizzando i poteri mentali, ha guardato nella coscienza di Rouge. Non è per niente colpevole!

L’echidna fece un respiro profondo, cercando di calmarsi.

K – Tails, ne sei sicuro?

T – Assolutamente!

K – Ok! Comunque, bisogna ritrovare il ciondolo di Celeste: anche se incompleto, il suo potere può essere devastante in mani sbagliate!

Ce – Knuckles, sei un vero genio! Ma sì, grandioso! Perché non proviamo a cercarlo? Perché non ci abbiamo pensato? E’ arrivato Sherlock Holmes! Secondo te non ci abbiamo pensato a provare a trovare il responsabile?! Ma chissà dove potrebbe trovarsi ora! Magari ha preso il volo per qualche posto lontanissimo! Che facc…

SCIAFF!

Stavolta il colpo era partito da Knuckles.

K – La vuoi piantare?!



Rouge era volata il più lontano possibile dal gruppo e aveva tirato fuori il cellulare. Dopo aver composto il numero, entrò in contatto con la base di Eggman.

E – Pronto?

R – Eggman, abbiamo un problema!

E – Cioè?

R – Il potere del gingillo che le ho portato non è come gli altri: è incompleto e quindi più debole degli altri!

E – Accidenti! Questo è un vero intoppo!

R – Allora che cosa ne farà?

E – Forse so come farlo fruttare!

R – Io, intanto, che cosa faccio?

E – Tu prosegui con il piano e fai finta di niente con Sonic e il suo gruppo di tonti! Al ciondolo penserò io!

Riattaccò. Adesso Rouge doveva soltanto attirare i quattro guerrieri verso la trappola finale.



A – Ma siamo sicuri che siano in casa?

K – Dove dovrebbero andare? E poi avrebbero lasciato un biglietto!

S – Bussiamo e leviamoci il pensiero!

Knuckles, Sonic, Amy, Celeste e Tails erano andati tutti a casa del gruppo Chaotix. Suonarono ripetutamente il campanello. Da dietro la porta sentirono prima un tonfo, poi un crash! di qualcosa di delicato che si rompeva e la porta si spalancò, facendo capitombolare fuori il coccodrillo che finì sullo zerbino.

S – Vector!

K – Si può sapere che state combinando?

– Ciao, ragazzi! Scusatemi, stavamo portando alcune vecchie scartoffie su in cantina, poi avete suonato il campanello, ci siamo sorpresi e abbiamo rotto qualcosa! – disse Vector, rialzandosi.

Ce – Si è sentito, si è sentito!

V – E tu chi saresti?

Ce - Mi chiamo Celeste! Sono la sorella minore di Sonic! So che siete dei detective!

V – Beh, sì! Accomodatevi e dimmi di che hai bisogno!

Li fece entrare e sedere in salotto. Dopo poco arrivarono anche Espio e Charmy. Nessuno seppe mai il perché, ma tra Espio e Celeste nacque subito una certa antipatia.

Es – Allora, dicci subito che ti succede perché non abbiamo tempo tutto il giorno per stare dietro ai tuoi problemi!

Ce – Ehi, guarda che ho un problema serio, musone…

S – Un problema veramente serio.

Cha – Bene, allora spara!

Ce – Beh, hanno rubato il mio ciondolo!

Es – Sapevo che non era una cosa seria!

S – Espio, ti sbagli!

Es – Perciò diteci qual è la reale importanza di quel ninnolo!

Celeste tacque, quasi ci stesse riflettendo. Invece parlò mentalmente agli altri.

Ce “ Che facciamo? Gli diciamo la verità?

T “ Per come la vedo io, più persone coinvolgiamo più mettiamo a rischio noi e loro!

S “ Quindi…

A “ Celeste, dì una bugia, una qualsiasi!

Ce – Per me ha un grande valore affettivo!

V – Ah, sì? Di che genere?

Ce – Che ti importa?

Cha – Può essere utile per le indagini!

Ce – Beh, è un…

Gettò un occhiata agli altri, quasi sperando in un aiuto. Poi si soffermò su Tails e sembrò venirle un’idea.

Ce – Era un pegno d’amore!

Cha – Da parte di chi?

Ce – Me lo state chiedendo perché può servire alle indagini o per pura curiosità?

Charmy divenne all’improvviso rosso, Vector cercò di assumere un’aria innocente ed Espio semplicemente li ignorò.

V – Comunque, hai una foto di quel ciondolo?

Ce – No!

Cha – Potresti farci un disegno?

Ce – Certamente!

Prese foglio e matita e fece uno schizzo veloce del ciondolo del Solar Power.

Ce – Ecco, è più o meno così!

V – Bene! Avete dei sospetti su chi possa averlo rubato?

A Knuckles si contrasse un nervo del collo.

K – Sicuramente è stata quella ladra di…

S – Non tiriamo conclusioni affrettate!

A – Rouge non centra!

T – Non sappiamo perché, ma siamo sicuri che stavolta lei non ci sia andata di mezzo!

Es – Allora non avete sospetti particolari?

Ce – No!

Cha – Almeno ti ricordi dove l’hai visto l’ultima volta?

Ce – Mmm… sì, l’ho appoggiato sul mio comodino prima di addormentarmi! La finestra era aperta quindi il ladro dev’essere per forza entrato da lì!

– Brava tonta… - farfugliò Espio sottovoce.

Ce – Come hai detto?!

Ahia, le cose si mettevano male: Celeste si era irrigidita e fissava il camaleonte viola con occhi di fuoco. Charmy si affrettò a tappare la bocca a Espio e Vector a trovare una scappatoia.

V – Ha detto che secondo lui dovremmo venire a fare un sopralluogo sulla scena del crimine!

Ce “ A me sembrava mi avesse insultato!

S “ Non ci pensare! Espio è sempre stato un po’ scorbutico!

Ce “ Se non sapessi che è impossibile, direi che è imparentato con Knuckles!

Cha – Ci dai il permesso, Celeste?

Ce – Fate pure, ma, per favore, non deludetemi!



Ormai erano arrivati a casa di Celeste.

Ce – Miseriaccia! Perché mi scordo sempre tutto!

Es – E ora che c’è?

Ce – Ho dato le chiavi a Mike!

S – Celeste!

Ce – Scusatemi!

Sonic alzò gli occhi al cielo: che aveva fatto di male per avere una sorella del genere? Poi, all’improvviso, vide qualcosa scendere in picchiata verso di loro.

S – Ma quello non è Bokkun?

B – Ciao!

Il piccoletto atterrò e si mise a rovistare nel borsone.

B – Ho un messaggio per voi da parte di Eggman!

Tirò fuori la piccola tv e il messaggio partì:

E – “Mia carissima banda di citrulli, sono assolutamente sicuro che voi non abbiate assolutamente trovato il ciondolo del Socar, o come diavolo si chiama, Power! Si dia il caso che io sappia dov’è!”- tirò fuori il ciondolo di Celeste.

Ce – Ma possibile che ci vada sempre di mezzo?!

E – “Se lo rivolete, venite a prendervelo! Ma non ci riuscirete mai! Buona giornata, pezzi di cretini!”

Lo schermo tornò nero.

K – Che razza di ladro!

B – Scusate…

V – Ferma un momento! Che cavolo è questo Power?

B – Scusatemi…

T – Non ve lo possiamo spiegare o rischiereste grosso!

Es – Sappiamo badare a noi stessi!

B – Ehi…

Ce – Se ve lo dicessimo correremmo un rischio ancora più grosso del vostro!

B – Scusatemi!

Tutti – Che c’è?!

B – Questo messaggio è esplosivo!

Non aveva neanche finito di dirlo che con un BUUM! il piccolo televisore saltò in aria.



Rouge volava il più velocemente possibile. Doveva fare presto o l’intero piano sarebbe saltato.

R – Dai, dai! Non possono essere molto lontani!

Dopo poco, riuscì ad avvistarli vicino a casa di Celeste. Atterrò senza un rumore alle spalle di Knuckles e gli diede un lieve colpetto alla spalla. Lui trasalì.

R – Siamo nervosetti, eh?

K – Che diamine ci fai qui?

R – Passavo e ho sentito il botto!

Ce – Scusaci tanto, ma siamo molto impegnati!

La riccia si voltò verso Rouge e la squadrò da capo a piedi. Era chiaro che ancora non si fidava del tutto di lei. Ad un punto, la pipistrellina scivolò sul comprensivo e disse:- Sentite, se quel ciondolo per voi è davvero così importante, io forse so come riprenderlo.

Tutti, compresi i Chaotix, la guardarono in maniera sospettosa, anche se la riccia azzurra ebbe un fremito di speranza.

Ce – Davvero puoi?

R – Certo!

S “ Secondo voi ci sta imbrogliando?

A “ L’esperienza mi dice di non fidarci troppo.

Ce “ Può darsi che menta, ma, almeno per il momento, è l’unica che possa aiutarci. E poi mi sembra sincera.

T “ Che cosa suggerisci?

Ce “ Diamole corda, ma se scopriamo che è un inganno, la sistemo io!

Sonic sospirò. Poi si rivolse a Rouge.

S – In che modo?

La pipistrellina si trattenne dall’esultare: avevano abboccato!

R – Tempo fa, infiltrandomi nella base, ho trovato un passaggio segreto che porta dritto al cuore dell’edificio. Da lì sarà poi facile arrivare in qualsiasi punto, passando attraverso i condotti dell’ariazione.

Ce – Bene! Allora che aspettiamo?!

K – Un momento!

Rouge si lasciò sfuggire un brivido: e se Knuckles avesse capito le sue intenzioni?

K – Tu cosa ci guadagni?

R – Già che ci sono prendo qualche Smeraldo.

K – C’era da aspettarselo.

Stavano già per andare quando, all’improvviso, i Chaotix esclamarono in coro :- Stop!

Ce – Che c’è?!

V – Ormai ci siamo infilati in mezzo, perciò veniamo anche noi!

K – Scordatevelo!

Cha – Eddai! E’ un sacco di tempo che non ci godiamo un po’ d’azione!

Es – Voi fate quello che volete, ma io non partecipo!

R – Vi consiglio di seguire il suo esempio!

V – Invece…

R – Ascoltami bene, lucertolone…

Rouge afferrò Vector per la catena rapper e lo guardò dritto dritto negli occhi, parlando con voce sull’orlo dell’urlo.

R – Se tu e i tuoi amici provate a seguirci, io ti faccio inghiottire la catena e, prima che tu la digerisca, ti faccio mangiare del chili extra-piccante, aspetto che ti venga da sputare fuoco, ti tappo la bocca così da fartelo tornare giù per bruciarti lo stomaco e permettere ai resti della catena fusa di scioglierti le budella! Poi te le faccio vomitare e le rifilo ai tuoi compagni! Sono stata chiara?

Più chiara di così non poteva essere.

Così Vector, balbettando non poco, disse:- M-m-ma certo… s-stai tranquilla che non ci avviciniamo a voi neanche di un miglio. A-andiamo, ragazzi! Ragazzi? Ma dove siete?!

Charmy ed Espio non erano rimasti meno impressionati e se l’erano squagliata da quando la pipistrellina aveva cominciato a parlare del chili.

V – Ehi! Beh, scusatemi, ho un impegno!

E sgusciò via.

S – Ma non hai un po’ esagerato?

Dall’occhiataccia che ricevette, Sonic capì che era meglio non discutere.



Era notte fonda. Sei figure si muovevano furtive verso la base del famigerato Dr. Eggman. Rouge era in testa e li guidava verso un punto sull’ala destra. Appena arrivati, la pipistrella guardò in alto. L’apertura che cercava era molto più in alto.

R – Ok, adesso chi può volare mi segua! Gli altri si aggrappino!

Tails prese in braccio Celeste e Amy fece salire Knuckles sullo scettro. Volarono verso l’alto per diversi metri prima di arrivare all’apertura indicata da Rouge. Era un foro circolare che doveva servire forse per far circolare l’aria. Le pareti erano perfettamente lisce e formavano una specie di scivolo. Comunque non c’era spazio per l’atterraggio.

S – Entro prima io, così controllo che non ci sia nessuno.

R – Puoi star tranquillo, è sgombro!

S – Tanto per sicurezza.

E si infilò. Dopo meno di un minuto, arrivò alla fine.

S “ La via è sgombra! Scendete pure!

T “ Ricevuto!

Tails si avvicinò all’apertura quel tanto che bastava per permettere a Celeste di calarsi giù. Così fece Amy con Knuckles. Alla fine tutti scivolarono giù per il condotto. Atterrarono in una larga sala circolare, per lo più vuota, ma al centro c’era una specie di raggio di energia che cadeva in verticale e sembrava unire il soffitto alla postazione di comando.

Sopra le loro teste, c’era la grata del condotto di ariazione. Ma, prima di cominciare a salire verso l’alto, Tails corse verso la postazione e cominciò ad armeggiare con bottoni e codici.

S – Tails!

A – Che stai facendo?

T – Provo ad azzerare l’energia circolante, così potremo trovare il ciondolo senza preoccuparci di telecamere nascoste o altri sistemi di guardia! Fatto!

Infatti il raggio era scomparso.

R – Geniale, volpino!

K – Dai, sbrighiamoci!

Salirono sul soffitto ed entrarono nel condotto. Era stretto e dovevano procedere carponi. Amy volle a tutti i costi essere l’ultima ad entrare (era l’unica ad indossare la gonna). Dentro era buio pesto e prima di trovare la grata di un’altra stanza dovettero fare un po’ di strada… sbattendo continuamente gli uni contro gli altri.

Ce – Ehi!

S – Ahio! Celeste, quello era il mio naso!

Ce – Non è colpa mia se mi hai messo la mano sulla caviglia! Ho solo reagito!

T – Knuckles, mi hai quasi preso in un occhio!

K – Scusa, Tails!

A – Ahi! Sonic, mi hai pestato la mano!

S – E’ stato un incidente, scusami!

R – L’amore fa male!

S e A – Rouge!

Finalmente arrivarono ad una grata. Beh, a dire il vero poco lontano se ne vedeva anche una seconda. Ma si fermarono alla prima soprattutto perché veniva uno strano rumore. Knuckles diede un’occhiata e cercò di trattenersi dal ridere.

Ce – Che c’è?

K – Niente, niente! Andiamo avanti!

Alla seconda grata, videro uno dei corridoi principali. Era completamente buio. Knuckles la aprì e stavano per calarsi tutti ma…

R – Un momento!

K – Che c’è?

R – Il vostro gioiellino potrebbe essere ovunque! Perciò è meglio dividersi e cercare separatamente!

T – L’idea è buona!

Knuckles non si fidava: aveva un gran brutto presentimento.

K – E se ci attaccassero? Se giriamo da soli potremmo essere aggrediti alle spalle!

Ce – Knuckles, piantala! Mica sai combattere solo tu!

R – Ho capito! Non ti fidi di me!

K – Esattamente!

S – Indipendentemente dall’ostilità nei suoi confronti, dovresti provare a crederle di tanto in tanto!

K – Ma…

A – Niente “ma”! Qui scendo io!

S – Sai come chiamarci in qualunque evenienza!

Amy saltò nel corridoio, atterrando lievemente, mentre gli altri proseguivano. Via via che procedevano, il gruppetto si divise, fino a che Knuckles e Rouge rimasero da soli.

K – Dov’è la prossima grata?

R – Alla prossima dovremmo uscire dal condotto!

Infatti, l’ultima si apriva davanti e non sotto di loro. La sfondarono ed entrarono in una stanza talmente buia che quasi non vedevano dove mettevano piede.

K – Accidenti! Qui non si vede niente!

All’improvviso, la voce di Eggman disse:- Ops! Scusatemi! Così va meglio?

La luce si accese, rivelando una stanza quadra spoglia, a parte Eggman e un gigantesco robot simile a un toro, dagli zoccoli pesantissimi e le corna affilate come rasoi.

E – Bene, bene, bene. Siamo con le spalle al muro, eh?

K – Eggman? Ma non stavi dormendo?! Ti ho visto dal condotto!

E – Ingegnoso il trucchetto del robot, vero?

K – Sì, come no! Restituisci il ciondolo o te la dovrei con me e con i guerrieri del Power!

E – Bel discorsetto, ma credo che i tuoi amici non possano aiutarti!

Da una porta dall’altro lato della sala entrarono Bocoe e Docoe, portando Sonic, Amy, Celeste e Tails addormentati.

K – Ragazzi!

E – E tutto grazie a Rouge! Senza la sua collaborazione non ce l’avrei mai fatta ad attirarvi in trappola!

R – Troppo buono, dottore!

L’echidna si voltò verso la pipistrella: non l’aveva mai odiata come in quel momento.

K – Sei una sporca traditrice!

R – I tuoi insulti non mi toccano, bellezza!

Knuckles indicò gli amici esanimi :- Loro ti hanno creduta! Hai tradito la loro fiducia! E poi non chiamarmi così!

Bocoe e Docoe li avevano lasciati sul pavimento. Il loro amico rosso corse, sperando di poter proteggere loro e i ciondoli restanti.

E – Bocoe, Docoe, i ciondoli!

B e D – Ehm, quali ciondoli?

E – Idioti! Quelli che hanno al collo!

D – Oh, ci scusi, ce ne siamo scordati!

E – Ma che ho fatto di male per avere due imbecilli come voi al mio servizio!

L’echidna intanto stava prendendo a schiaffi Sonic tentando di farlo riprendere.

S – Kn-Knuckles. Che succede?

K – Rouge ci ha ingannati! Quella ladra è in combutta con Eggman!

S – Cosa?!

Il riccio blu si era ripreso del tutto.

S – Ma Tails…

K – Era la prima volta che frugava nella coscienza altrui! Si è sbagliato!

E – Mannaggia! Sonic si è svegliato! Tauros, attaccali!

Il toro meccanico prese la rincorsa e si diresse verso Sonic e Knuckles. Lo dovevano schivare ma c’erano gli altri, ancora svenuti, da salvare. Non avrebbero fatto in tempo!

Mentre Sonic riusciva a proteggere i suoi amici con un barriera trasparente ma dura come il ferro, qualcuno picchiettò la spalla di Eggman.

E – Rouge! Scusami, ti avevo quasi dimenticata! Ho qui i tuoi Smeraldi!

R – Bene! Li prendo e me ne vado!

Eggman aprì la scatola che avrebbe dovuto contenere gli Smeraldi, ma, al loro posto, Rouge ricevette un sonoro pugno in pieno viso.

R – Traditore!

E – Sciocca! Non sarà solo grazie ai Ciondoli delle Metamorfosi che conquisterò l’universo, ho bisogno anche degli Smeraldi!

La pipistrellina avrebbe voluto contrattaccare, ma davanti a quell’enorme robot preferì starsene al suo posto.

R – Beh, mi godrò lo spettacolo!

Appena voltò lo sguardo verso la battaglia, vide Sonic a terra, esausto, senza la forza di muoversi. Knuckles era ancora in piedi, ansimante, senza energie sufficienti per combattere. Quando il robot tentava di attaccare, lui si metteva davanti ai suoi amici, difendendoli fino allo stremo delle forze. Rouge si ritrovò a pensare :- Perché lo sta facendo?-. Per quale motivo non si metteva in salvo? E perché il pensiero che potesse morire le faceva così male? Poi guardò Sonic che poggiava una mano sulla schiena di Amy, mentre mormorava che non avrebbe lasciato soli i suoi amici. In quel momento, anche l’echidna cadde a terra, privo di forze. Il robot preparò l’attacco mortale. Allora Rouge capì: anche se lei e Knuckles non andavano d’accordo, si era affezionata a lui tanto da sentirlo come… un amico. E la trasformazione si attuò.

R – Rouge Dream Power!

Un’ esplosione di luce… e anche lei era una guerriera del Power. Con le sue ali irrobustite, volò veloce davanti al robot, creando oscurità intorno a lui. Mentre questi si agitava furioso, senza vedere dove andava, Rouge si chinò su Knuckles, scuotendolo per farlo alzare

R – Ehi…

L’echidna battè le palpebre per un attimo, poi si alzò, la guardò e fece un sobbalzo, stupito da quello che aveva capito.

K – Tu sei una guerriera del Power?!

R – A quanto pare è così, ti crea qualche problema?

K – Certamente! Disonesta come sei, mi chiedo come faccia tu a essere una protettrice!

R – Senti, non li ho voluti io questi poteri, se vuoi ti consegno il ciondolo e tu ti cerchi qualcun altro!

K – Non è così semplice! Finchè i guerrieri non portano a termine la loro missione, i loro poteri non scelgono nessun altro! L’unico modo che hai per disfartene è…

Si interruppe. Non gli andava a genio che Rouge si immischiasse in questi affari.

R – Qual è?

Knuckles si arrese. Era inutile discutere: se lei era una guerriera, doveva prender parte alla battaglia.

K – Devi unirti alla nostra causa! Sei anche tu una prescelta e a questo non puoi sfuggire!

Con sua grande sorpresa, lei sorrise e allungò la mano.

R – D’accordo. Parteciperò a questa storia fino alla fine, però dopo ognuno vada per la sua strada. Tregua?

Knuckles capì che quella volta era sincera. Sorrise e le strinse la mano.

K – Tregua.

Anche per lui, allora, si compì la metamorfosi.

K – Knuckles Emerald Power!

In quel momento, ovunque i Sette Smeraldi si trovassero, si illuminarono, si sollevarono e si diressero tutti verso Knuckles. Appena furono davanti a lui, in un gran lampo di luce, echidna e smeraldi si fusero.

R – Niente male come spettacolo!

L’echidna la guardò. Rouge ricambiò lo sguardo. Poi, senza un pensiero o una parola, annuì e tolse il velo di oscurità dal robot. Appena esso si ritrovò alla luce, si mise a correre verso i due.

Rouge si alzò in volo, creando una coltre buia intorno a Knuckles, mentre lui si scagliava addosso al toro. Poi la pipistrellina planò verso Eggman.

E – CHE COSA VUOI?!

R – Devo dirti una cosa.

E – CIOE’?!

R – Buonanotte.

Rouge portò la mano dietro l’orecchio di Eggman e questi si addormentò, russando da far paura… ma cadendo sul tasto dell’autodistruzione! Solo 30 secondi di tempo! La pipistrellina volò fino a Knuckles.

R – Afferra Sonic e Tails! Il robot sta per autodistruggersi!

K – E tu prendi Amy e Celeste!

Li afferrarono per i fianchi e, attraverso la porta e vari corridoi, uscirono all’aperto. Ormai era quasi l’alba! Rouge e Knuckles volarono il più velocemente possibile, finchè furono sicuri di essere ben lontani dalla base. Ora erano arrivati alle Mistyc Ruins.

R – Anf… anf… che volo! Non ce la faccio più!

K – Ma… puff … lo dici a me?

Rimasero in silenzio per un po’, intanto riprendevano fiato.

K – Comunque, non ce l’abbiamo fatta. Il ciondolo è ancora nelle mani di Eggman.

R – Non esattamente.

Lei tirò fuori il piccolo ciondolo da una tasca interna del costume.

K – Quando l’hai preso?!

R – Appena ho addormentato Eggman. Gli è scivolato fuori dalla tasca.

Lo poggiò delicatamente accanto alla sua padrona. All’improvviso, Knuckles prese la parola.

K – Perché l’hai fatto?

R – Cosa?

K – Perché alla fine hai voluto aiutarmi?

Rouge si morse la lingua: si sentiva troppo imbarazzata per dirgli come stavano le cose, per dirgli che forse lui contava qualcosa per lei. Disse la prima bugia che le venne in mente.

R – Non volevo che morissi perché… volevo che fossi presente quando ti ruberò lo Smeraldo Gigante, così da poterti ridere in faccia!

K – Ringrazia il cielo di essere una guerriera del Power, perché ti avrei strangolato in caso contrario!

R – Hai il cuore troppo tenero per farlo!

K – Tsk!

- In fondo, Rouge ha ragione.- si disse tra sé e sé Knuckles. Si accorse solo dopo qualche minuto che lei aveva riassunto il suo aspetto normale. Dal collo pendeva un ciondolo con una piccola sfera a strice viola e rosa. Seguendo il suo esempio, dopo poco rigirava tra le dita una specie di mini-smeraldo dorato.

I belli addormentati si svegliarono un’ora dopo.

A – Aawn! Santo cielo! Quant’ho dormito?

R – Troppo! Ti sei persa la battaglia!

T – Che è success… Sonic, ma che fai?!

Il riccio, appena aveva visto Rouge, si era scagliato addosso a lei, ma era stato parato da Knuckles.

K – Sonic, calmati!

S – Calmarmi!? Ci ha traditi e ha rubato il ciondolo di Celeste! A causa sua, Eggman ci ha quasi uccisi!

R – Ehi, riccio, non ti viene in mente di chiederti perché sei ancora vivo?

S - …

R – E non ti viene in mente di chiederti perché anch’io sappia fare questo?

Si trasformò sotto gli occhi di tutti. Sonic si calmò, dentro si sentiva ancora bollire di rabbia ma, con Tails e Knuckles a trattenerlo, non sarebbe riuscito a picchiare Rouge più di tanto.

K – Rouge si è già riscattata: ha recuperato il ciondolo di Celeste.

Si voltarono tutti verso la riccia azzurra, ancora addormentata, che stringeva in mano il piccolo sole.

A – Sarebbe ora di svegliarla.

Amy provò a scuoterla delicatamente, senza ottenere alcun risultato. Provò con più forza e Celeste mugugnò nel sonno :- Ancora cinque minuti, Mike…

S – Inutile. Quando fa così, non si accorgerebbe neanche di un’eruzione vulcanica.

Rouge si avvicinò e…

R – SVEGLIATI! TAILS STA USCENDO CON UN’ALTRA!

Con rapidità strardinaria, la ragazza coi capelli azzurri aprì gli occhi e si alzò.

Ce – DOVE E CON CHI?!

Quando vide che Tails non era uscito con nessuno e che era Rouge che l’aveva svegliata in maniera così spiacevole si trattenne a stento dal prenderla a pugni.

Ce – Dovevi per forza svegliarmi? Dormivo così bene.

R – Talmente bene da non accorgerti di aver recuperato il tuo ninnolo?

Solo allora Celeste si accorse del disco solare che le pendeva dal collo.

Ce – Il mio ciondolo! Evvai! Graziegraziegraziegraziegrazie, Rouge!

Era un miracolo che non la stritolasse per la gratitudine.

A – Scusatemi se interrompo l’idillio, ma è il caso di tornare a casa. Si staranno preoccupando per noi.

T – Sì, hai ragione.

Ce – A più tardi! E grazie ancora, Rouge!

S – Ci si vede!

Si stavano ancora allontanando quando Knuckles iniziò a parlare con Rouge.

K – Rouge.

R – Cosa c’è?

K – Perché Eggman non ha utilizzato il potere del ciondolo, alla fine?

Rouge preferì dirglielo mentalmente: Celeste era ancora a portata d’orecchio.

R “ Avendo un potere incompleto, Eggman ha pensato fosse più debole e l’ha utilizzato solo come esca.

K “ Se Celeste lo sapesse…

K – Io torno ad Angel Island, lo Smeraldo Gigante non si protegge da solo.

Si era già voltato e se ne stava andando quando lei lo richiamò: ci aveva pensato e voleva dirgli le cose come stavano!

K – Che c’è?

R – Prima, quando ti ho detto perché ti ho salvato, ho mentito!

K – E allora dimmi la verità!

Rouge tirò un gran respiro. Per lei, quel genere di cose da dire era inconsueto.

R – Il-fatto-è-che-in-fondo-forse-mi-sono-affezionata-a-te-e-non-volevo-che-morissi-e-mi-ha-fatto-pietà-vedervi-lì-a-terra-quasi-morti-e-così-sai-come-è-andata-dopo!

L’aveva detto tutto in un fiato. Knuckles la guardò prima stranito, poi si addolcì e le sorrise.

K – Celeste aveva ragione: più si litiga più ci si vuole bene!

R – Non metterti a sognare! Per me sei sì e no un amico!

K – Non ti preoccupare!

Rouge, prima che lui se ne potesse andare, gli volò rapida accanto, gli scoccò un bacio sulla guancia e volò via, veloce come un falco. Knuckles per un po’ rimase lì, toccandosi la guancia e guardando, sorridendo, la sua amica pipistrello volare via.

 

     


                     





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