Capitolo 8°

Capitolo 8°

Raga! Ho una news per voi! Quest’anno uscirà il manga di Nadja! Sarà in 2 volumi!!! Non è fantastico??

Questo capitolo contiene una scena un po’…vietata….ma per me non è un problema… e per voi?

Nello stesso momento nel grande studio dei Preminger Kit parlava con il duca che lo ascoltava con attenzione.

" capisco…" mormorò il duca, " spero ti renderai conto, Kit…aver messo Nadja in cinta prima del matrimonio è un fatto al quanto grave, potrebbe compromettere la sua reputazione in società"

" certo, Duca, lo capisco benissimo" disse Kit in tono solenne.

" e spero anche, che tu sappia che questo bambino comporta il vostro matrimonio immediato. Nonostante Nadja abbia solo quindici anni, deve sposarsi prima che la gravidanza diventi evidente"

" questo lo so…e quando ci dovremmo sposare? Tra una settimana, forse due…"

" dopodomani" lo interruppe lui, " il tempo di invitare la nobiltà al matrimonio e tutto sarà pronto"

Kit era rimasto di stucco. Dopodomani. Un Sabato. Non si sarebbe mai aspettato un matrimonio così frettoloso, ma faceva lo stesso.

" d’accordo…posso andare?" gli chiese Kit dopo la sua riflessione.

" certamente…va a riferire la notizia a Nadja, ne sarà entusiasta" . Kit sorrise entusiasta e uscì dalla stanza lasciando il duca tra il perplesso e il confuso.

" Veramente il nonno ha detto così, proprio così? Non ci posso credere! È quasi impossibile!" esclamò Nadja dopo aver ricevuto la notizia da Kit.

" già…non si direbbe per niente un comportamento tipico del duca!" disse Kit a sua volta, " a proposito…hai visto Rosemary e Joseph dopo il colloquio di lei con il duca?"

Nadja sembrò ricordarsi solo in quel momento dell’amica. Si premette una mano sulle labbra.

" è vero! Rosemary! Me n’ero completamente dimenticata! Ora la vado a cercare…" baciò Kit lievemente sulle labbra e si avviò velocemente verso la camera di Rosemary, o almeno lo avrebbe fatto se la mano di Kit, gentilmente, la spinse nuovamente contro il suo corpo sodo e muscoloso.

" non puoi salutarmi senza neanche un bacio…"

" ma io te l’ho appena dato!"

" no," la interruppe lui avvicinando il viso, " questo…è un bacio…". La baciò allora fu come se tutto il mondo li lasciasse da soli perché geloso di tanto amore.

" sai che c’è?" chiese Nadja appenda si furono staccati, " se continueremo così…avremo un figlio ogni anno! Avanti lasciami così vado da Rosemary"

Kit sbuffò. La lasciò a malincuore. " ma dopo torna da me…" le mormorò in un orecchio. Nadja sorrise. Le sembrava ovvio che sarebbe tornata da lui! Aveva una voglia pazzesca di lui!

 

Rosemary si spazzolava i capelli. Lucenti come quelli delle principesse. Ma di principessa doveva essercene solo una per lei. Qualcuno bussò alla porta. Sorrise. Sapeva che era lei.

" avanti" disse con voce distaccata. Nadja entrò con un gran sorriso stampato in faccia. Sorriso che Rosemary sperava, sarebbe scomparso presto.

" Mi poso dopodomani!" esclamò Nadja tutto d’un fiato. Rosemary appoggiò violentemente la spazzola sulla scrivania in legno antico. Si voltò verso di lei con una faccia stupita.

" Che cosa??" esclamò. Tutto si sarebbe aspettata meno che questo. La cara cuginetta stava rovinando i loro piani…Nadja sorrise ancora. Sopraffatta dalla felicità non si accorse nemmeno per un istante dell’espressione truce di lei.

" già! Presto avrai un nipote, Rosemary!" disse Nadja felicemente. Rosemary sorrise. Questa volta malignamente. Questo era una cosa positiva. Avrebbe saputo sfruttare la notizia. L’abbracciò. Un abbraccio privo di affetto ma di odio. Odio per lei che aveva tutto, che le aveva rubato tutto. La vita, la ricchezza, Kit, i ragazzo che una volta amava e Joseph…con cui stava molo bene.

" ma è grandioso! Non vedo l’ora! Speriamo che sia una femmina!" esclamò Rosemary.

" già…se così fosse penso che la chiamerei Celine…

che te ne pare?"

" ma è bellissimo!"

" grazie…oh, scusa…magari stavi facendo altro e io ti ho disturbato…" Si, avevo altro da fare pensò crudelmente Rosemary.

" no! Ma figurati! Volevo solo farmi un bagno prima di mangiare!"

" oh, bè, allora ti lascio al tuo bagno…ciao Rosemary…" +

" ciao, ciao!" salutò con la mano e quando la vide sparire si allontanò dalla porta. Che scocciatura che era fingere. Aprì la armadio e attraversò il mini-tunnel che vi era dietro. Arrivò dritta nelle sue stanze. Dormiva. Di nuovo. Una di quelle sue prostitute dovevano essere state appena lì, con lui. Solo lei non gli era mai bastata.

Cominciò a spogliarsi. Lui dormiva nudo. Andò a gattoni sul letto e cominciò ad accarezzargli il petto muscoloso. Com’era aitante. Il sedativo che gli aveva dato funzionava. Cosciente e non. Non si sarebbe mai reso conto che era lei. Lo baciò: che labbra morbide!…infilò la mano sotto le lenzuola di seta e stinse le sue dita intorno al suo sesso che subito si eresse. Mugolò di piacere. Rosemary sorrise. Cominciò a strusciarsi contro di lui. La virilità si eccitava sempre di più. Lui cercò con la mano la sua morbidezza e lei sospirò dal piacere che le procuravano le mani calde di lui. Non resisteva più. Lo voleva dentro di lei. Gli montò sopra e sempre con il sesso di lui in mano cominciò a penetrare finché entrambi non raggiunsero l’orgasmo.

" mmmh…." mormorò lui rauco. Rosemary sogghignò. Si rivestì in fretta e tornò da dove era venuta con ancora il profumo di lui addosso. Joseph era sempre suo, volente o nolente.

 

" ma davvero? Certo che verremo, Nadja, che domande fai?" chiese Giulietta mentre era in giardino in compagnia di Nadja e di Leonardo, suo marito.

" veramente ci ha sorpresi che dopo due anni tu ti sia ricordata di noi, dolcezza" intervenne Leonardo che cercò di non lasciare trasparire dalla sua faccia il dolore che gli procurò il "dolce" piedino di Giulietta sul suo polpaccio.

" ma tuo non sai, caro, che io e la duchessa abbiamo continuato a tenerci in contatto via lettera…giusto, amica mia?" chiese Giulietta ,con un sorriso, a Nadja. Lei sorrise a sua volta da sotto il cappello.

" certo, Giulietta…"

" ma piuttosto…dov’è il tuo futuro marito? Mi hanno detto che è bellissimo come il fratello d’altronde…" . Nadja rise.

" penso che ora stia cavalcando…ma sarà qui a momenti…"

" o magari subito" concluse una voce alle sue spalle. Ovviamente era Kit. Si diedero un delicato bacio sulle labbra poi lui si sedette al fianco di lei.

" Kit, ho appena invitato anche Giulietta e Leonardo al nostro matrimonio. Per una fortunata coincidenza si trovavano qui in questi giorni"

" ma davvero? Bhè…posso solo dire che hai fato benissimo! Spero ci sarete…" disse ai due lui.

" sicuramente" rispose Leonardo per entrambi. Kit gli stava simpatico. Aveva quel non so ché di donnaiolo che ovviamente aveva perso quando aveva conosciuto Nadja come lui quando aveva capito che amava nel profondo la sua Giulietta.

" credo proprio che ora dobbiamo andare…dimmi Nadja…inviterai anche la compagnia?" chiese Giulietta incuriosita.

" naturalmente spero non mancherà nessuno dei miei vecchi amici al matrimonio, della nobiltà e non…"

" siamo molto felici di questo, bocciolo di rosa…ci vediamo…arrivederci Nadja…Duca" con un breve cenno del capo si congedarono entrambi. Kit, appena li vide sparire, circondò al vita della sua amata con le braccia e la baciò.

" lo odio, quando ti chiamo così" mormorò. Lei rise.

" chi?" chiese innocentemente.

" bocciolo di rosa…" digrignò tra i denti.

" geloso?" lo stuzzicò lei.

" io? Nooo! Solo leggermente!" disse sarcastico.

" ehi" lo chiamò lei girandogli il viso, " io amo te"

" lo speravo…"

Ne seguì un bacio, e poi un altro e un altro ancora…