Capitolo 5


Nadja non poteva desiderare un più dolce risveglio, di quel buongiorno, appena ricevuta dal suo amore.
“ tutto bene, piccola?” le chiese Kit con un dolce sorriso, mentre le accarezzava la guancia.
“ si, è stato bellissimo… dovremo farlo più spesso!” scherzò Nadja.
“ se il tuo era un invito sono più che pronto ad accoglierlo!” e la baciò.
Ma quando qualcuno bussò alla porta i loro sguardi divennero di terrore, perché sapevano già di chi si trattasse.
“ duchessa, siete sveglia?” tuonò la voce di Miss Schneider.
“ s-si Miss, arrivo!”
“ accidenti! Ma quella doveva arrivare proprio ora??” disse Kit per niente contento, mentre si vestiva.
“ non mettere il broncio, amore mio. Miss Schneider è nota per le sue apparizioni, nei momenti meno adatti! Su vestiti o per noi saranno guai!” lo incitò Nadja. Kit si vestì in fretta e furia.
Prima di andarsene, scappando fuori dalla finestra si voltò ancora una volta per la bellissima ragazza con cui aveva passato una fantastica nottata.
“ sicura che vuoi che me ne vada?” le sorrise maliziosamente Kit, pronto a tornare indietro.
“ muoviti pelandrone” rise Nadja spingendolo lievemente verso la finestra.
Una volta fatto uscire Kit, Nadja indosso la vestaglia di seta e andò ad aprire a Miss Schneider.
“ buongiorno duchessa, spero che abbiate fatto un buon riposo” disse fredda l’istitutrice.
“ certo, Miss, grazie”
“ duchessa, quasi dimenticavo. Giù, all’entrata, c’è un ragazzo. Un Conte mi pare. Fabrizio e qualcosa…” disse lei vaga. A Nadja le si illuminarono gli occhi. Doveva essere il Conte De Martini, quello della festa.
“ certo. Gli dica che lo raggiungo subito, solo il tempo di vestirmi” disse Nadja frettolosamente. Chissà perché la presenza del conte la metteva in agitazione. Naturalmente non quanto Kit! Ma aveva una strana sensazione quando le stava accanto che non sapeva definire con esattezza.
Un volta vestita con un vestito verde, da nobile, ed aver acconciato i suoi capelli con una treccia laterale raggiunse il Conte.
“ buongiorno Conte… come state?” gli chiese Nadja radiosa. Niente quel giorno poteva conturbare la sua felicità. Il conte le baciò la mano.
“ buongiorno, duchessa. Incantevole come sempre. Oggi, però, vi vedo più radiosa del solito… è successo qualcosa?” chiese il conte sottintendendo qualcosa.
“ non ve l’ho detto? Qualche giorno fa mi sono fidanzata con il duca di Hurtcurt! Kit! Sono sicura che andrete d’accordo” disse Nadja sorridendogli.
“ ne sono certo, duchessa. Ma permettetemi di dire che sono alquanto invidioso del vostro fidanzato, vorrei essere io al suo posto… allora non mi presentate il fortunato?” chiese il conte come se non avesse detto niente precedentemente. Nadja arrossendo lievemente, gli fece strada in sala da pranzo, dove tutta la famiglia, come al solito, faceva colazione. Kit non c’era.
“ oh, mi dispiace conte, ma purtroppo il mio fidanzato al momento non c’è. Non so proprio dove possa essere…” disse Nadja facendo la finta innocente. Allora Fabrizio si avvicinò a lei, in modo che nessun altro potesse sentirlo e le sussurro: “ io invece credo proprio di si”.
Nadja ebbe un sussulto. Il conte aveva capito, solo guardandola, che aveva passato la notte con Kit.
Arrossii violentemente e cambiò rapidamente argomento.
“ allora… nonno, mamma, questo è il conte De Martini, quello di cui vi ho parlato.” Lo presentò Nadja. Il nonno di Nadja si alzò e andò dritto verso di lui.
“ molto piacere conte”, disse stringendogli la mano, “ cosa vi porta qui a Vienna?”
“ veramente, ero qui per affari, ed ho pensato di venire a fare visita alla duchessa” disse riferendosi a Nadja.
“ capisco… e avete un posto dove alloggiare per la notte?” chiese Colette.
“ veramente no…”
“ oh, bè, ma allora restate pure qui… così conoscerete il fidanzato di mai figlia.” Finì Colette.
“ se proprio insistete… ne sarò lieto.” Disse il conte entusiasta.
“ bene allora, vi farò preparare immediatamente un stanza, mentre mia nipote vi farà vedere il palazzo.”

Mentre Nadja faceva vedere il palazzo a Fabrizio, gli presentò anche gli altri ospiti.
“Questa è Rosemary… la mia dama di compagnia” disse presentandogli Rosemary.
“ Incantato” disse baciandole la mano. Rosemary arrossii.
“ grazie, conte…”
“ invece questo è Joseph, il suo fidanzato…” disse indicandolo al fianco di Rosemary. Joseph aveva guardato Nadja per tutto il tempo, non le staccava gli occhi di dosso.
“ piacere…” disse Fabrizio stringendo la mano a Joseph, ma solo lui poté sentire una stretta d’intesa.
Poi scesero in giardino dove trovarono, con gran sorpresa di Nadja, Kit. Era bello come sempre, da togliere il fiato. Con la sua camicia bianca sbottonata sul petto, che lasciava vedere gli addominali scolpiti. Quando Kit la vide quasi non contenne la gioia e le andò incontro, ma la sua gioia si dimezzò quando vide, di fianco a lei, il tizio con cui aveva ballato la sera del ballo.
Le diede un bacio sulle labbra.
“ ciao, Nadja… non ci presenti?” disse riferendosi a Fabrizio.
“ Oh, ma certo. Fabrizio, questo è il mio fidanzato il conte di Hurtcurt”
“ piacere di conoscerti, Kit” gli strinse la mano Fabrizio.
“ come fate a sapere che sono Kit?”
“ come? Prego?” chiese Fabrizio smarrito.
“ come facevate a sapere che sono Kit e non Frensis?” chiese Kit sospettoso.
“ Oh, bè, veramente…” disse Fabrizio non sapendo cosa dire.
“ duchessa!” La richiamò Miss Schneider, “ è pronto il pranzo!”
“ arriviamo! Allora, signori, se vogliamo accomodarci” li incitò Nadja.
Così si avviarono verso il palazzo.