FanFiction Ashita no Nadja | Il ritorno di Nadja di Ran91 | FanFiction Zone

 

  Il ritorno di Nadja

         

 

  

  

  

  

Il ritorno di Nadja ●●●●○ (Letta 6757 volte)

di Ran91 

8 capitoli (in corso) - 12 commenti - 7 seguaci - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaAshita no Nadja

Genere:

Non specificato

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Non indicati

Coppie:

Non indicate

 

 

              

  


  

 Capitolo 2 

 


  

2° capitolo

Il duca era in mezzo alla sala e richiamò l’attenzione le persone presenti.
“ benvenuti a tutti voi , che ci onorate questa sera con la vostra presenza. Questa sera ho riunito tutti i nobili per presentarvi l’erede al ducato dei Preminger, ella si è assentata per un certo periodo ma adesso è tornata per assolvere i suoi doveri ecco a voi Nadja mia nipote”. Silenzio assoluto nella sala, mentre Nadja, Rosemary e Colette fecero entrata giù dalle scale. Tutti erano estasiati dalla bellezza di Nadja, nessuno aveva mai visto una fanciulla di così nara bellezza. Nadja aprì il suo discorso. Il duca era un po’ meravigliato di vedere la “finta Nadja” al fianco di quella vera.
“ Grazie signori e signore di onorarmi con la vostra presenza. Dopo due anni di assenza ho deciso che era arrivata l’ora di assolvere i miei doveri. Questa al mio fianco è Rosemary, alcuni di voi la conosceranno poiché si è finta me per qualche tempo, nonostante ciò lei sarà la mia dama di compagnia. Volevo solo dire che sono onorata di fare parte di questa famiglia. Vi auguro una buona serata” disse e fece un inchino. Tutti all’inizio senza parole applaudirono rumorosamente. Il duca rimase senza parole. Nadja voleva che Rosemary, le facesse da dama di compagnia? Dopo tutto quello che le aveva fatto? Dopotutto era una sua scelta e poi Rosemary conosceva le buone maniere e avrebbe potuto insegnargliele meglio.
A quel punto si aprirono le danze: un valzer. Un ragazzo moro dagli occhi scuri , le chiese di ballare, era molto bello.
“ posso avere l’onore di questo ballo, duchessa?” le chiese inchinandosi.
“ certo, ma vi prego, non chiamatemi duchessa, non mi si addice! Preferisco Nadja” gli disse e incominciarono a ballare. Il giovane continuò a parlare.
“ secondo me il titolo di duchessa, si addice perfettamente a una ragazza così bella come voi” le disse.
“ vi ringrazio, ma anche se bella, non sarò mai contenta di essere una nobile” affermò lei decisa. Il giovane era meravigliato. Una qualsiasi altra ragazza sarebbe stata ben felice di diventare nobile ed essere ricca, mentre lei, quella bellissima ragazza dagli occhi azzurri, avrebbe preferito vivere per strada anziché in quella maestosa villa. Ora capiva, gliene avevano parlato, della sua bellezza, della sua cocciutaggine, della sua bravura a ballare e anche di come assomigliasse al nonno. Ne era letteralmente rapito. Non aveva mai provato sensazioni così forti per una donna.
“ ditemi, qual è il vostro nome?” chiese Nadja curiosa di sapere il nome del bel giovane.
“ conte Fabrizio De Martini, al vostro servizio” disse lui. Era stupendo tenere quella fragile creatura tra le sue braccia, ma purtroppo il valzer terminò proprio in quell’istante.
“ bene, conte , mi ha fatto piacere ballare con voi ma ora scusatemi” e con un inchino si congedò. Nadja trovava quel giovane molto attraente e simpatico e avrebbe voluto conoscerlo meglio. Ora però aveva voglia di ballare e fu così che incominciò a ballare diversi valzer, finchè non arrivò il più atteso.
“ posso avere l’onore di ballare questo valzer insieme a te?” le chiese una voce a lei fin troppo familiare.
“ certo, con molto piacere” gli disse lei.
Nadja stava ballando con il suo “principe azzurro” ed era felicissima “ oh Frensis, non credevo più che mi avresti invitata a ballare!”
“ mah sai com’è, eri sempre piena di pretendenti che ho aspettato il momento giusto per invitarti” le sussurrò.
“ certo..”
“ piuttosto, quel giovane, quello con cui hai ballato il primo valzer, sai chi è?” le chiese lui.
“ si, mi ha detto che è un conte” gli rispose.
“ ah! Sai è tutta la sera che ti fissa… mi sa che si è innamorato di te!” le sussurrò scherzosamente.
“ ‘//////’ ma Frensis cosa stai dicendo? Ti starai sbagliando sicuramente!” gli disse lei imbarazzata. Da quando Frensis era così… così strano? Non sembrava neanche lui, sembrava… Nadja non doveva neanche pensarlo. Intanto lui scoppiò a ridere.
“ andiamo Nadja! Non mi dire che ti vergogni di essere diventata ancora più bella di prima! È assurdo! E poi non c’è solo quel ragazzo che ti guarda in continuazione, anzi! Quasi tutti nella sala guardano te! Ammirano la tua bellezza!” le sussurrò lui in tono suadente.
Nadja era allibita. Possibile che avesse ragione’ si diede un’occhiata intorno, era vero: quasi tutti i giovani presenti la guardavano. Però si accorse anche di un’altra cosa… “ sai una cosa? Hai ragione! Però non dimenticare che anche le ragazze della sala non sono da meno! Mi guardano come se mi volessero uccidere da un momento all’altro! Tutta colpa tua duca di Hurtcurt!” gli disse lei sorridendo.
“ ebbene, duchessa, siamo invidiati da tutti: tutti i maschi mi invidiano perché sto ballando con te e le donne ti invidiano per lo stesso motivo! Che buffo! Ma d’altronde, come potrei biasimarli? Sei troppo bella! e per quanto riguarda le ragazze dovrebbero sapere che il mio cuore appartiene ad un’altra ragazza molto più bella di loro! E non solo esteriormente ma anche interiormente ” le sussurrò in un orecchio. A Nadja girava la testa. Era il quinto valzer che ballavano di seguito.
“ scusa, Frensis, ma devo prendere un po’ d’aria” così dicendo uscì fuori nel giardino, nel suo giardino. Già, ora quel giardino era suo, quante volte aveva sognato di fare parte di quel mondo dorato, ma poi dopo averlo guardato meglio, si era resa conto che i vestiti, le feste… erano tutti degli stratagemmi per mascherare la realtà: non era un mondo dorato ma una gabbia dorata e in questi due anni le cose non erano cambiate, suo nonno era sempre lo stesso, avido e in pensiero per il suo ducato… però ora che ci pensava aveva uno sguardo più da nonno che da estraneo. I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente “ Mi scusi duchessa, mi sembrate pensierosa, c’è qualcosa che vi preoccupa?” le chiese la voce del conte De Martini. Quel ragazzo non voleva mollare, era stato attratto dalle singolare ragazza, come tutta la sala del resto.
“ oh conte, quante volte devo dirvelo? Nadja è il mio nome e quello resterà. Comunque pensavo che in questi due anni il mondo dei nobili non è cambiato, è e sarà sempre una gabbia dorata fatto di vestiti e gioielli, ma di costrizioni e regole, ed è per questo che me ne andai due anni fa, per avere la mia libertà ma a quanto pare sono legata alla nobiltà” concluse lei sorridendo.
“ scusate duc…Nadja, ma voi siete davvero una tipa fuori dal comune! Qualsiasi ragazza , perfino la vostra dama, avrebbe voluto essere al vostro posto, per vivere nel mondo dei nobili, e invece voi, avreste preferito viaggiare con una compagnia itinerante per fare la ballerina! Amate così tanto ballare?” le chiese. Era bello sentirla parlare, soprattutto per la sua sincerità. Qualunque nobile avrebbe detto che stava pensando a quanto era bella la festa e non a quanto fosse brutto essere nobile.
“ certo! Io adoro ballare. So ballare il flamenco, la danza classica e un sacco di musiche. I balletti li invento e quando ballo mi rilasso e come se entrassi in un mondo tutto mio!” disse Nadja con aria sognante. Anche adesso aveva voglia di ballare ma era sconveniente e non poté farlo.
“ capisco, un giorno mi piacerebbe vedervi ballare. Scusate ma ora devo andare in sala. Arrivederci” e si congedò.
Nadja, incominciò a passeggiare per il giardino e incominciò a cantare: “ il sole splende in cielo lassù ed il vento gentile ci canta, il fiume scorre lento laggiù e d’amore ci vuole parlare, gli animali del bosco vedrai la mamma riabbracceran ed il tuo canto cara bambina…” ( questa canzone, per chi non ha visto il cartone, è stata composta da suo padre apposta per lei, è una ninna nanna  n.d.a) Qualcuno poi si unì al suo canto. Era Rosemary. Era ritornata la Rosemary di Applefields, ne era davvero felice. Poi la canzone finì. Le due si abbracciarono.
“ Rosemary, sei ritornata quella di un tempo! Ne sono felice!” le disse Nadja.
“ già, Nadja, tutto questo tempo a Parigi mi ha fatto capire che quello che ho mi basta, naturalmente accetto da farti da dama” le disse Rosemary. Doveva ammetterlo era un po’ invidiosa di Nadja, era nobile, e tutti la guardavano alla festa e comunque doveva ammettere che era bella.
“ e poi Nadja, mi sono innamorata anch’io!” le disse allegra l’amica. Si sedettero su una panchina del giardino.
“ racconta, chi è? Com’è?” le chiese Nadja curiosa.
“ è molto bello, è alto, biondo, ha dei magnifici occhi marroni ed è un ricco, un aristocratico. Si chiama Joseph ed è Inglese” concluse Rosemary.
“ sono contenta per te Rosemary te lo meriti dopotutto” le disse lei sorridendole.
“ bene, tanto per cominciare, come tua dama di compagnia, devo proprio dirti che è davvero scortese far attendere gli ospiti” le disse Rosemary in tono “severo”
“ hai ragione, andiamo” così dicendo ritornarono alla festa e la serata si concluse.

 

     


                     





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