FanFiction Kiss me Licia | come nasce l'amore di occhidiluna | FanFiction Zone

 

  come nasce l'amore

         

 

  

  

  

  

come nasce l'amore ●●●●○ (Letta 9461 volte)

di occhidiluna 

12 capitoli (conclusa) - 18 commenti - 6 seguaci - Vietata ai minori di 14 anni

    

 

Sezione:

Anime e MangaKiss me Licia

Genere:

Erotico - Romantico

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Non indicati

Coppie:

Non indicate

 

 

              

  


  

 Capitolo 5. 

Ecco il continuo di questa FF. spero che apprezzerete il seguito. Buona lettura!


  

5. CAPITOLO - Una notte speciale –

Quella sera….

Licia non sapeva proprio come fare a chiedere il permesso al padre senza farlo insospettire… se avesse intuito che non aveva la minima intenzione di andare a studiare ma di uscire con un ragazzo che per di più cantava l’opposto della musica tradizionale (da lui tanto amata), l’avrebbe chiusa a chiave nella sua stanza per un bel pezzo… Accidenti! – Forza Licia! – esclamò a voce alta per darsi coraggio – devi riuscire ad avere il permesso e perdere tempo non servirà! –

- Ehi papà, senti. Tra qualche giorno io e Manuela abbiamo un esame di storia e siccome è una materia difficoltosa per entrambe sarebbe più semplice studiarla insieme … e quindi volevo chiederti se mi dai il permesso di dormire a casa sua domani così potremo studiare fino a tardi! –

- No, Licia! – rispose il padre – sai benissimo che non sono d’accordo sul fatto che vai a dormire da un’amica, specialmente una che vive da sola.


- Ma papà… sai benissimo il motivo per cui Manu è andata via da casa e anzi, dovresti apprezzare il fatto che nonostante tutto abbia continuato gli studi. Inoltre vorrei ricordarti che non vado a casa sua per divertirmi ma per studiare! – ribatté Licia sperando di essere abbastanza convincente da sottolineare la motivazione “didattica”. Non aveva mai mentito così tanto a suo padre e sperava che lui non se ne rendesse conto

- Beh Licia… se è proprio necessario ti do il mio permesso, ma a patto che tu mi dia il numero di telefono di Manuela in modo che possa chiamarti se serve…

Questa non ci voleva! Se suo padre avesse chiamato lei doveva essere in casa… così non sarebbe potuta andare al concerto…

- Va bene, papà! Questo non è un problema… allora grazie!


Terminata la conversazione con il padre, Licia si diresse nella sua stanza…
Doveva pensare ad un modo per eludere la chiamata del padre qualora fosse avvenuta. Ma come fare? Devo dire tutto a Manuela. Forse lei saprà trovare un modo…

- Pronto, qui Manuela! –
- Ciao, Manu sono Licia. Devo darti una notizia buona e una cattiva… quella buona è che mio padre mi ha dato il permesso di passare la notte fuori casa;

- Ma è fantastico!!! – strillò dall’altro capo del telefono Manuela.

- Aspetta di sentire il resto… la notizia cattiva è che mio padre vuole il tuo numero di casa per telefonarci quando lo desidera… ma non capisci? In questo modo no potremo andare al concerto! Se lui chiama, io devo essere per forza in casa a rispondere, quindi non posso uscire… - dichiarò Licia sconsolata

- Invece questo non è affatto un problema perché Tony mi ha detto che Mirko voleva vederti e sapendo che avresti passato la notte qui da me… ho deciso di invitare loro dopo il concerto a raggiungerci , così tu sarai in casa a ricevere le telefonate del babbo e vedrai ugualmente Mirko! Non è meraviglioso? – disse Manuela felice.

- Oh, Manu! Sei unica, ti adoro! Come fai a trovare sempre una via d’uscita? Ok, allora. Ci vediamo domani verso le sei del pomeriggio così mi racconti per filo e per segno cosa ti ha detto Tony su Mirko e me… Un bacione!!


L’indomani pomeriggio….

- Papà, allora io vado, ok?

- Va bene Licia. Va pure e ti raccomando di stare attenta alle macchine e soprattutto ai giovanotti!! – gridò il padre.


Papà è sempre il solito. – pensò Licia – e pensare che la mamma alla mia età era già sposata con lui ed era incinta di me…



- Oh, ciao Licia, sei arrivata presto! Entra pure. – disse Manuela

- Siediti, cosa ti posso offrire? Ti và un caffè?

- Si, grazie – rispose Licia. – Sei una brava padrona di casa, Manu. Non me lo sarei mai aspettato!

- Mi fa piacere che la pensi così. E poi visto che tra qualche mese io e Tony dobbiamo sposarci devo pur fare un po’ di pratica!! – esclamò Manuela con voce divertita. – ma adesso cambiamo argomento… scommetto che sei curiosa di sapere che cosa ha detto su di te Mirko a Tony, ho indovinato?

- Si, hai indovinato! Sai, sono sulle spine… sai che di solito sono scostante con i ragazzi perché mi mettono sempre in imbarazzo… mentre con Mirko è stato diverso. Lui è subito riuscito a mettermi a mio agio quando abbiamo iniziato a parlare e anche se mi costa ammetterlo… mi è dispiaciuto un sacco quando siamo arrivati davanti casa mia. Avrei voluto che quella passeggiata durasse molto più a lungo…

- Immagino… - disse l’amica con un sorriso – Allora, Tony mi ha raccontato che Mirko gli ha chiesto se io potevo combinarvi un incontro e se tu avevi un ragazzo!

- Ha detto, davvero così a Tony? Ma allora forse gli interesso un po’! Oh, Manuela da una parte sono molto felice di scoprire che l’interesse che provo per lui è reciproco ma dall’altra parte sono insicura… lui ha ventiquattro anni ed è un abituato a donne moderne, sfacciate e che si sentono morire alla sola idea di uscire con lui… mentre io non ho niente in comune con loro… - sentenziò Licia con un tono amaro

- Su Licia, non scoraggiarti! Da quando ti conosco è la prima volta che ti vedo interessata ad un ragazzo. Ammetto che Mirko è un ragazzo con molta esperienza in fatto di donne ma questo può essere un lato positivo per te se capisci cosa intendo! – disse Manuela scoccandole un’occhiata maliziosa – comunque sono sicura che lui è rimasto colpito proprio dalla tua semplicità e quindi ti consiglio di mostrarti esattamente come sei. Non provare a imitare le ragazze che frequenta di solito e soprattutto… cerca di essere il più sincera possibile. Non sei mai stata brava a mentire, ti si legge tutto negli occhi quindi non provarci nemmeno. Mi chiedo ancora come hai fatto a convincere tuo padre…

- Non lo so neanche io, Manu! So solo che sono un po’ nervosa all’idea di questo incontro combinato. Si, insomma… non credi che sarà troppo imbarazzante?

- E perché, scusa. Vi siete lasciati bene. Cerca di non pensare troppo al fatto che vi siete baciati…devi essere naturale e passare una bella serata! Non impensierirti troppo su come può andare a finire questa storia… vivitela come viene e promettimi che cercherai di divertirti…


Circa cinque ore più tardi

- Ehi, ciao ragazzi! – esclamò Manuela – entrate pure, come è andato il concerto?

- E’ andato benissimo, amore. Oh, ciao Licia! – disse Tony sentendo il saluto della ragazza.

- Ciao, tesoro come stai? – domandò Mirko chinandosi a darle un bacio sulla guancia per salutarla - mi fa molto piacere vederti così presto –

- E’ un piacere anche per me – rispose la ragazza con un sorriso. Mirko è riuscito subito a mettermi a mio agio, meno male! Pensò Licia.

- Allora è successo qualcosa di particolare durante il concerto? – chiese Manuela

- No, come al solito le fan non ci hanno permesso di uscire facilmente dal locale, ma a parte questo la serata è riuscita, non è vero Mirko? - disse Tony.

- Si, Tony. Hai ragione! Allora Licia – continuò il cantante – speravo che venissi a vederci suonare anche stasera.

- Mi sarebbe piaciuto davvero tanto Mirko, ma…. – Licia venne interrotta dallo squillo del telefono.

Manuela, andata a rispondere disse: - Ma certo signor Marrabio gliela passo subito –
- Licia!! C’è tuo padre al telefono… e urlò – lascia stare il libro e vieni a rispondere! –

Ecco…pensò Licia. Che figura! E andò a rispondere al padre.

Mirko osservò divertito la scena. E così la ragazza aveva detto al padre che doveva studiare. Beh, questo era un buon segno! Se aveva mentito al padre significava che provava un certo interesse per lui…fantastico!

Al suo ritorno Licia trovò il ragazzo in procinto di farsi una bella risata… - Tesoro, ecco spiegato il motivo per cui non sei potuta venire a sentirci. Non puoi muoverti di casa, vero? – e non potendo fare a meno di punzecchiarla continuò – e pensare che volevo andare a fare quattro passi con te…

Licia non poté che unirsi alla risata del gruppo. Non riusciva proprio ad arrabbiarsi per le uscite maliziose di quel ragazzo… divertivano troppo anche lei.
Manuela non riuscì a non intromettersi e cominciò – Se proprio volete uscire ragazzi, non è un problema! Visto che il padre di Licia ha appena chiamato passerà almeno una buona mezz’ora prima che lo faccia di nuovo e se per allora voi non sarete tornati posso inventarmi qualcosa io e reggervi il gioco – finendo lanciò un’occhiata eloquente a tutti e due.

- Bene allora – dichiarò Mirko – Licia andiamo a fare quattro passi? – facendole l’occhiolino.

Usciti dalla casa dell’amica, Licia iniziò ad innervosirsi. Forse non era stata una buona idea quella di restare da sola con Mirko.

- Ehi, Licia! Che c’è? Mi sembri molto nervosa… guarda che non ti mordo mica! Esclamò con un’aria così seria che riuscì a farla ridere.

- Ma cosa dici…. Non è per questo! E’ solo che… vedi non … so se quella di rimanere soli sia stata una buona idea… dopo l’altro giorno sai… ecco… - cercò di spiegarsi Licia sempre più in imbarazzo.

- Senti, non è successo niente di male. Non vedo perché sei così agitata. Hai un ragazzo per caso? È per questo che sei, nervosa quando stai con me? Ti senti in colpa per il bacetto che ci siamo scambiati? – disse Mirko bruscamente.

- Bacetto?!? È così che lo definisci? – rispose stizzita Licia – è stata una cosa senza importanza per te vero?

- No, per me non lo è stata ma tu non hai ancora risposto alle mie domande. Sei fidanzata con qualcuno? – domandò nuovamente il cantante questa volta in un tono meno aspro.

- Non sto con nessun ragazzo. Ed è questo il problema se lo vuoi sapere. Non so come comportarmi con te. Tu sei abituato a donne molto diverse da me… ed io sono così confusa – le parole vennero fuori a Licia una dopo l’altra senza quasi pensarci – che intenzioni hai con me? Io non voglio essere una delle tante di una notte e via. Non sono quel tipo di ragazza…

Mirko le si avvicinò e lei smise di parlare. Mettendole una mano sotto il mento, la costrinse a guardarlo negli occhi.

- Allora è il timore di essere per me solo un’avventura a renderti così distante. Ti sbagli! Non sono interessato solo ad avere il tuo corpo, tanto per essere espliciti – e nonostante il volto della ragazza avesse assunto una tonalità di rosa molto più forte continuò – mi piacerebbe approfondire la nostra conoscenza realmente.

E senza darle il tempo di ribattere abbassò il viso su quello di lei che dischiuse le labbra esitanti. Iniziò a baciarle gli angoli della bocca e sentendola irrigidirsi tra le sue braccia guardò nei suoi occhi timorosi.

- Lasciati andare… - le mormorò sulle labbra avendo intuito la sua inesperienza – fidati di me…


E lei lo fece. Chiudendo gli occhi si lasciò assaporare da lui e si beò delle sensazioni di piacere che sapeva donargli la sua lingua… Si baciarono per un tempo che le parve interminabile e quando lui si stacco da lei con un sorriso lei cercò di abbassare lo sguardo timida. Ma lui non glielo permise e le sussurrò – Non devi vergognarti della tua inesperienza. Ti assicurò che mi fa molto piacere pensare di essere stato il primo ad assaporarti. E mi piace pensare che forse sarò io ad introdurti nel mondo della passione... ma adesso vieni tesoro, dobbiamo tornare da Tomy e Manuela altrimenti cosa potrebbero pensare di noi? – disse in tono scherzoso lui. Prima però ho proprio voglia di assaporarti ancora….


Continua….
Baci a tutti e commentate!!!

p.s.
vi assicuro che quando l’ho riletta sono stata io la prima a sorprendermi del modo in cui ho scritto. Spero di non avere esagerato!!!

 

     


                     





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