FanFiction Anatolia Story | Dietro Le Quinte di Rossa | FanFiction Zone

 

  Dietro Le Quinte

         

 

  

  

  

  

Dietro Le Quinte ●●●●● (Letta 2146 volte)

di Rossa 

5 capitoli (in corso) - 3 commenti - 0 seguaci - Per tutti

    

 

Sezione:

Anime e MangaAnatolia Story

Genere:

Romantico

Annotazioni:

Nessuna

Protagonisti:

Non indicati

Coppie:

Non indicate

 

 

              

  


  

 Capitolo 2 

Un pò cortino ma a me piace tanto... ho provato a farlo romantico... ditemi cosa ne pensate!


  

Capitolo 2
La Profondità Del Gelo

Yuri era seduta sul divano al centro del salotto, vestita di un lungo maglione azzurro, con la tazza di tè verde nella mano sinistra e il copione nella destra.
Gli occhi veloci scorrevano sulle parole scritte su quella carta bianca, voraci di conoscere quella poesia, quell’arte che tanto l’aveva incantata.
Solo 5 scene aveva letto e già si era innamorata di quel racconto.
Arrivata alla scena 6, si era fermata, incantata da quei versi:
“Atto 1, scena sesta
L’incontro con la luce

Edward si aggira per il palazzo di quell’angelo che aveva seguito tra la folla, troppo ammaliato dalla sua bellezza per lasciarla andare

Edward: Oh… Guarda amico mio, ancora una luce illumina questa dimora, anche se oramai la luce del sole, prepotente, vuole tornare a nascere! Che sia lei Jacob? È forse quell’angelo che io tra la folla ho veduto? Perché mai non riesce a prendere sonno? Forse le ombre la bramano così tanto da non volerla lasciare sognare l’amore?

Jacob: Pazzo! Sei pazzo mio compagno! Perché guardi un’altra donna con tanta ammirazione? Tu dovresti avere occhi solo per la tua futura sposa! Ora che l’hai conquistata la vuoi abbandonare?

Edward: (sorride)No amico mio, è solo che un peccatore, quando ha notato le ali di un angelo, si vuole avvicinare per capire se è stata un’illusione oppure si tratta di realtà! Credi che la dolce Amelie me lo perdonerà?

Jacob: No.. Non lo credo affatto! (Ride) Ma sappi che io sarò muto come una tomba..

Edward: (Ride) Certo! Altrimenti ti ci porto io nella tomba!”

Yuri Aveva sorriso, possibile che un uomo che, in apparenza, pare così gelido e distaccato, possa nascondere un modo di amare così profondo?
“Accidenti.. Non mi aspettavo che il famoso Kail Mursili scrivesse con tanta passione…”
Quindi aveva fatto un lieve sospiro, girando la pagina, continuando la sua lettura.
“Angelique si affaccia alla finestra, facendo leggeri passi sul balcone, guardandosi intorno.

Angelique: Chi è la?

Edward: (sussurrato) Oh.. è ancora più bella di quanto immaginavo, i suoi capelli d’ebano, la sua pelle d’alabastro! Dolce angelo mostrami le tue ali!

Angelique: (sussurro) Oh… Che sia stata un’illusione?

Edward si mostra alla fanciulla

Edward: No dolce angelo, non sono un’illusione, ma la tua bellezza mi induce a pensare che voi lo siate, vi prego… mostratemi le ali che celate dietro la vostra umanità! So che siete un angelo del signore! Ne sono certo! Perché su questa terra contaminata non vi può esistere creatura così bella!

Angelique: Intruso! Perché disturbi il sonno di colei che credi un angelo?

Edward: Oh.. Perché gli angeli possono esistere solo nei sogni, questo è un sogno mia cara! Altrimenti.. Io non potrei nemmeno immaginarvi con occhi umani e ignoranti… Posso vedervi solo con gli occhi di un poeta sognatore!”

La ragazza ora sentiva una lacrima colare sul suo volto candido, e veloce l’aveva catturata con la mano destra, tirando su con il naso.
Perché si era commossa? Eppure è solo il loro incontro! E in fin dei conti Angelique non aveva ancora mostrato la sua difficoltà come parte!
“Accidenti ma che mi prende? Se inizio così non voglio pensare quando ci saranno delle scene d’amore più profonde!”
Aveva mormorato tra le labbra purpuree la ragazza, ridacchiando, per poi riprendere la sua lettura.

Erano le 3 del mattino, Yuri non aveva ancora mangiato, era ancora seduta sul divano a leggere le ultime pagine della tragedia, non aveva staccato gli occhi di dosso da quel copione neanche per bere il suo tè, che alla fine non aveva neanche toccato.
Aveva finito la sua lettura, e piangendo aveva chiuso il copione, commossa nel profondo dalle meravigliose parole di quel poeta che era: Kail Mursili.
Lo ammirava davvero! E non vedeva l’ora di andare in teatro per mostrare a tutti ciò di cui era capace!
Solo un dubbio l’attanagliava però.. Quel copione non aveva una fine! Mancava l’atto finale di quell’amore tanto pieno di passione e lei non riusciva nemmeno ad immaginare come potesse finire quel dramma!
Però era curiosa, curiosa da impazzire e infondo aveva anche paura di non essere all’altezza di quel ruolo! Angelique in realtà era molto impegnativa come protagonista!
|E se non riuscissi a farcela? Se mi cacciasse via solo dopo aver sentito come recito la mia entrata in scena!? E poi… c’è anche una scena d’amore seria! Non… non sono esperta di queste così io!|
Yuri quindi aveva portato le gambe al petto, stringendole con le braccia, nascondendo il volto.
“Aaah! Se non vado a dormire ora domani sarà mezza morta!”
Aveva sbottato saltando giù dal divano, per poi lanciare il copione su di esso e dirigersi con poca eleganza verso la camera da letto, lanciandosi sul letto a due piazze con svogliatezza, premendo il volto sul cuscino.
|Ti prego.. Ti prego fa che domani vada tutto bene! Ti supplico!|
La ragazza, dopo quella preghiera al destino, era crollata in preda alla stanchezza, lasciando che il gelo dell’inverno entri dalla finestra, lasciata aperta per dimenticanza.

 

     


                     





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